giovedì 13 aprile 2017

13 APRILE 2017

COLOMBIA
Storia Parte 7
Dalla Repubblica Liberale al Fronte Nazionale Parte 2


Con l'intento di pacificare il paese la classe politica favorì un colpo di Stato e mise al potere il generale Gustavo Rojas Pinilla nel 1953. La maggior parte dei guerriglieri liberali, attratti dalle proposte di pace istituzionali, consegnarono le armi, mentre il gruppo di Marulanda ed i comunisti non credettero alle promesse del governo e continuarono la lotta armata contro lo Stato. In effetti molti dei guerriglieri liberali che avevano consegnato le armi furono poi assassinati mesi o anni più tardi.

Un accordo tra il Partito Liberale ed il Partito Conservatore mise fine alla dittatura di Rojas Pinilla nel 1957 e una giunta militare provvisoria istituì il Fronte Nazionale, un accordo che prevedeva di assegnare ogni 4 anni la presidenza in modo alternato ai due partiti, indipendentemente dall'esito elettorale. Il Fronte Nazionale pose fine alla violenza tra liberali e conservatori, ma chiuse anche la porta a qualunque altra opzione politica. Le formazioni guerrigliere organizzarono nei primi anni sessanta, in alcune regioni nel centro della Colombia, alcune comunità contadine, stabilendosi in esse con le proprie famiglie e riuscendo a contrastare la violenza esercitata dai gruppi paramilitari. Il governo le qualificò come "inaccettabili repubbliche indipendenti" e lanciò contro di esse un'operazione militare che impegnò 16.000 uomini, nel maggio del 1964. Alcune decine di contadini si organizzarono come guerriglia mobile e riuscirono a rompere l'assedio sfuggendo all'attacco condotto dall'esercito a Marquetalia. A partire da questo episodio, sotto la direzione di Marulanda, a cui si era aggiunto qualche mese prima il dirigente comunista Jacobo Arenas, fondarono nel 1964 le FARC. Nello stesso anno, sotto l'influsso della teologia della liberazione venne creata anche una seconda formazione guerrigliera: l'ELN.


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