martedì 9 maggio 2017

6 MAGGIO 2017

Arte e Cultura speso vanno a braccetto...

                                                                       Arte
                                                                Letteratura

La letteratura colombiana risale ai giorni della colonizzazione spagnola, epoca nella quale si evidenzia Hernando Domínguez Camargo, gesuita e scrittore influenzato da Luis de Gongora, con il Poema Épico a San Ignacio de Loyola. Nella letteratura del periodo post-indipendenza si segnalano Antonio Nariño, José Fernández Madrid, Camilo Torres Tenorio e Francisco Antonio Zea.

La seconda metà del diciannovesimo e l'inizio del ventesimo secolo hanno come massimi esponenti Tomás Carrasquilla, Jorge Isaacs e Rafael Pombo (che si evidenzia nel genere della letteratura per bambini), José Asunción Silva, José Eustasio Rivera, León de Greiff, Porfirio Barba-Jacob e José María Vargas Vila. Nel 1871 venne istituita in Colombia la prima scuola della lingua castigliana in America.

Tra il 1940 e il 1950 ha visto la luce il movimento del nadaísmo, in risposta alla violenza dell'epoca, influenzata dall'esistenzialismo e dal nichilismo. Durante il cosiddetto Boom latinoamericano emerse come scrittore di maggior successo il Premio Nobel per la letteratura Gabriel García Márquez, con opere quali Cent'anni di solitudine. Altri scrittori importanti furono Eduardo Caballero Calderón, Manuel Mejía Vallejo, Álvaro Mutis (insignito nel 2001 del Premio Miguel de Cervantes), Fernando Vallejo, Germán Castro, e il filosofo Nicolás Gómez Dávila, la cui attività, partendo da posizioni esplicitamente reazionarie, costituì un'aspra critica alla modernità.

 Miguel Bose - Estare

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