lunedì 18 giugno 2018

18 GIUGNO 2018

BRASILE PARTE 18

POPOLAZIONE PARTE E

Popoli Indigeni del Brasile Parte 3

Resti archeologici

Praticamente tutti i ritrovamenti archeologici in Brasile risalgono a periodi successivi alle ondate migratorie siberiane. Gli indiani brasiliani, a differenza di quelli del Mesoamerica e delle Ande occidentali, non hanno lasciato tavole scritte o monumenti, ed il clima umido e torrido, tipico delle foreste amazzoniche, ha distrutto la quasi totalità delle tracce della loro cultura, inclusi lavorazioni in legno e ossa umane. Tutto quello che si conosce sulle tribù prima del 1500 è quindi frutto di deduzioni logiche e di ricostruzioni basate su ritrovamenti archeologici, come lavorazioni primitive in pietra.
Una testimonianza forte dell'esistenza di gruppi tribali in epoca molto precedente all'arrivo degli europei è il ritrovamento in grosse quantità di scarti di crostacei e molluschi (sambaquís) lungo le coste dell'Atlantico, zone considerate abitate per almeno 5.000 anni; inoltre ci sono i ritrovamenti di depositi di terra preta in molti luoghi lungo il corso del Rio delle Amazzoni. Recenti scavi su questi depositi hanno portato alla luce i resti di grandi insediamenti, comprendenti decine di migliaia di abitazioni, indicanti complesse strutture sociali ed economiche.
Oggetti
Le tribù brasiliane usavano ossa ed oggetti di pietra scheggiati, simile a quelli trovati in tutta l'America in date varie. In seguito questi oggetti furono sostituiti da attrezzi di pietra levigati.
Lance ed archi venivano usati per cacciare, pescare, e per la guerra. La pesca era praticata anche con ossa a forma di ganci. Altri oggetti caratteristici erano: lo zarabatana, il facas, il machado, ecc.
Ceramica
L'arte della ceramica ebbe inizio in date molto remote; le scoperte relative alla ceramica più remote sono quelle della regione delle Amazzoni, il che può indicare un'invenzione locale e la conseguente diffusione culturale da sud a nord, a dispetto delle teorie generalmente accettate. I vasai dell'Amazzonia usavano materiali sofisticati (come quantità di silice ottenuta da certe spugne di [acqua] dolce) per creare oggetti artistici e vasi cerimoniali, con intricati intagli, forgiature, e decorazioni dipinte a mano. Nonostante il valore artistico dei ritrovamenti, è accertato che non fecero mai uso del tornio o degli smalti vitrei.
L'evoluzione degli stili di arte ceramica in varie ubicazioni indica una configurazione complessa di migrazioni interne. In particolare, sembra che gli indiani Tupi-Guarani, che dal 1500 erano il gruppo etnico principale della zona delle Ande, si era originato come una piccola tribù nella regione delle Amazzoni, ed era migrato poi nella loro sede storica, dal Brasile centrale al Paraguay, intorno al I millennio d.C.
Economia
Le prime tribù indigene del Brasile sembrano essersi sostenute cacciando, pescando, e vivendo in piccoli gruppi. A un certo punto, svilupparono, o impararono, la tecnica dell'agricoltura. Alcune tecniche di raccolto (come quella per il granoturco) furono importate dalle tribù più avanzate delle Ande, come la coltura della manioca che divenne l'alimentazione principale per molti gruppi, e che si è sviluppata localmente.
Gli indios dell'Amazzonia non avevano nessun animale addomesticato per il trasporto o per il lavoro nei campi, così l'agricoltura fu praticata quasi del tutto a mano. Una tecnica usuale era quella di bruciare gli alberi della foresta, servirsi dei minerali nutritivi lasciati dagli incendi e ivi innestare piantagioni varie, a gruppi di due o tre campi alla volta. Gli indios, inoltre, crearono una bibita alcolica, il cauim, dal granturco fermentato o dalla manioca. Un costume che probabilmente importarono dai gruppi delle Ande, insieme con le tecniche agricole.


Malika Ayane - Blu 

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