domenica 7 aprile 2019

7 APRILE 2019

URUGUAY PARTE 11

Popolazione P 5

Gruppi Etnici

Italo-uruguaiani

Storia

I primi italiani arrivarono nella colonia spagnola dell'Uruguay nel Cinquecento.
Erano principalmente liguri della Repubblica di Genova, che lavoravano in attività e commerci legati alla navigazione marittima transoceanica.
Il flusso crebbe nell'Ottocento e dopo l'indipendenza dell'Uruguay gli italo-uruguaiani erano alcune migliaia, per lo più concentrati nella capitale Montevideo.

«La preminenza ligure e piemontese fu alterata prima dall'arrivo dei Lombardi, esuli, artigiani e agricoltori e successivamente dai seguaci di Garibaldi, in buona parte meridionali, non del tutto sprovveduti neppure questi e in vario modo attivi, salvo una minoranza di avventurieri. Nei primi anni settanta quest’ondata raggiunse il massimo e fu seguita da una brusca caduta, in coincidenza con sconvolgimenti economici e politici che accomunarono i due paesi platensi. Dal 1875 al 1890 si ebbe il culmine della parabola immigratoria in Uruguay, in questo periodo quasi soltanto spagnola e italiana, ma in prevalenza italiana. Poi il richiamo dell'Uruguay sugli immigranti italiani andò gradualmente scemando per la grand’attrazione esercitata da Argentina, Stati Uniti e Brasile.»

Dopo l'Unità d'Italia vi fu una notevole emigrazione dall'Italia verso l'Uruguay, che raggiunse il suo apice negli ultimi decenni dell'Ottocento, quando arrivarono oltre 110.000 emigranti italiani.
Ai primi del Novecento il flusso migratorio iniziò ad esaurirsi e nel 2003 risultavano solamente 33.000 italiani nello Stato sudamericano.
Nel 1976 gli uruguaiani con discendenza italiana erano oltre un milione e trecentomila (cioè quasi il 40% del totale della popolazione, includendo gli italo-argentini residenti in Uruguay).
La massima concentrazione si trova, oltre che a Montevideo, nella città di Paysandú (ove quasi il 65% degli abitanti è di origine italiana).


Biagio Antonacci - Quanto Tempo è ancora



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