martedì 13 marzo 2018

In Niger il Pil è Pro-capite

Il Niger è uno Stato senza sbocco al mare dell'Africa occidentale che confina a nord con l'Algeria e la Libia, a est con il Ciad, a sud con la Nigeria e il Benin e a ovest con il Burkina Faso e il Mali.
Deve il suo nome al fiume Niger che l'attraversa. La sua capitale è Niamey. Gli abitanti prendono il nome di nigerini. Il Niger è uno degli ultimi 10 stati nel mondo per PIL pro capite.

Storia

Datata tra il 7700 e il 6200 a.C., è riferita ad una popolazione di cacciatori/pescatori e raccoglitori, affini etnicamente ai tipi umani iberomaurusiani e capsiani del Maghreb e a quelli mechtoidi del Mali e della Mauritania, i quali abitavano in insediamenti stabili e utilizzavano recipienti in ceramica, con manufatti riferibili alla cultura kiffiana (dal sito di Adrar-n-Kiffi, presso Adrar Bous, a circa 500 km più a nord);
la seconda, datata tra il 5200 e il 2500 a.C., legata ad una rioccupazione da parte di una diversa popolazione di pastori sedentari, apparentemente privi di rapporti con le altre popolazioni sahariane contemporanee, che integravano la dieta con la caccia, la pesca e la raccolta di molluschi, appartenevano alla cultura tenereana e seppellivano i morti in forme ritualizzate.
Fra il X e il XIX secolo in Niger ci fu un forte regno chiamato Hausa, che controllava le rotte delle carovane che attraversavano il Sahara e dominava la regione fertile del sud del territorio. L'apogeo di questa cultura iniziò nel XV secolo, per cominciare a decadere con la conquista europea del Niger nel XVIII secolo. Tra questi regni ricordiamo quello di Samory Turé, che fu uno degli ultimi ad arrendersi.
La colonizzazione francese si completò nel XIX secolo, quando l'attuale territorio del Niger venne a far parte dell'Africa Occidentale Francese fino a quando divenne indipendente, il 3 agosto 1960.
Il Niger divenne una repubblica presidenziale. Dal 1999 ha una nuova costituzione varata nel luglio dello stesso anno. I governi sono cambiati frequentemente fra dittature militari e governi di transizione. Il parlamento è stato sciolto più volte dopo colpi di stato poco distanti nel tempo tra loro.
Il 18 febbraio 2010 un colpo di Stato rovescia il capo di Stato Tandja Mamadou.
Nell'aprile 2011 si svolgono nuove elezioni che vedono vincitore Mahamadou Issoufou, che diventa nuovo Presidente del Niger, col 58% delle preferenze. Le elezioni, al contrario di molte altre nel continente africano, non portano particolari contestazioni, e si svolgono in maniera pacifica. Nel luglio 2011 viene sventato un attentato contro il Presidente.

Popolazione

La mortalità infantile è molto alta come nei paesi confinanti. Inoltre, la mortalità dei bambini di età compresa fra uno e quattro anni è eccezionalmente elevata (248 su 1000) ed è dovuta all'alimentazione povera e alle precarie condizioni di salute. Ciononostante, il tasso di fertilità molto alto (7,2%) fa sì che quasi la metà (49%) degli abitanti del Niger abbia meno di 15 anni di età. La popolazione del Niger è destinata a raddoppiare entro il 2040.
Il tasso di scolarizzazione è del 29% (di cui 60% maschi e 40% femmine).Un ulteriore mezzo di diffusione della cultura è rappresentato dalle scuole coraniche.

Etnie



Hausa, agricoltori stanziali, insediati fra Dallol Mauri e Zinder, vivono nel centro e nell'est; sono presenti anche nella Nigeria settentrionale;
Djerma-Songhai, agricoltori stanziali, insediati a ovest; sono presenti anche in alcune aree del Mali; includono i Wogo e i Kurtei;
Tuareg, Tubu e Arabi, allevatori nomadi, insediati a nord e nord-est;
Kanuri e Buduma, allevatori semi-nomadi, insediati all'estremità orientale, ai confini con il Ciad;
Peul o Fulani, allevatori semi-nomadi, disseminati su tutto il territorio. Gli Hausa e i Djerma-Songhai rappresentano i due gruppi etnici più diffusi nel paese e insieme formano i 3/4 della popolazione. Anche i Gurmantche sono stanziali, dediti all'agricoltura e vivono nelle regioni meridionali, le più fertili del Niger. A causa della vorticosa crescita demografica e della conseguente competizione per le scarse risorse naturali disponibili, negli anni recenti si sono registrati alcuni scontri fra le tribù di agricoltori e quelle di allevatori.

Religione

La maggioranza della popolazione del Niger è di religione musulmana, di professione sunnita (più del 93%). Le minoranze, concentrate nella regione di Dosso, praticano credenze animiste oppure sono cristiane. La coabitazione fra le tre fedi è nel complesso pacifica.

Lingue

La lingua ufficiale è il francese, dai tempi del colonialismo, ma vi sono lingue autoctone:

hausa (56%), afro-asiatica, parlata in Africa centrale e occidentale; è compresa dall'85% degli abitanti ed è quindi la più utilizzata, soprattutto per il commercio;
djerma/zarma o songhai (22%), nilo-sahariana;
peul o fulfuldé (8%), nigero-congolese;
tamazight o tuareg (8%), afro-asiatica;
kanuri (5%), nilo-sahariana;
arabo dialettale (1%), afro-asiatica;
gurmantché;
tubu.

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