lunedì 6 gennaio 2025

6 GENNAIO 2025 - EPIFANIA DEL SIGNORE O SANTA TEOFANIA

C'è un detto 'Arriva l'Epifania e tutte le feste si porta via'...

Tranquilli, avremo tempo fino alla Candelora, il 2 Febbraio, per smontare Presepe, alberi e addobbi natalizi.

Domani Sul Pezzo con l'Autore riprende con la programmazione solita:

1# Martedì del mese - Cronaca Esteri

2° Martedì del mese - Dalla Parte delle Vittime

3à Martedì del mese - Terza Pagina: Turismo Agroalimentarer Cultura Missioni

4#  Martedì del mese - Terza Pagina: Turismo Agroalimentarer Cultura Missioni

5# Martedì del mese - Terza Pagina: Turismo Agroalimentarer Cultura Missioni

Era - Ameno

Ma oggi è ancora festa. Ancora un piccolo estratto del libro Il Reporter & Il Detective


Pochi passi e gli scarponcini si riempirono di neve, il freddo mi fece riprendere. Tirai un sospiro di sollievo. Aprii la porta sbadatamente e quasi colpii Alberto che usciva, alzai gli occhi e vidi Giuliana ridere. Salii in fretta le scale e mi chiusi in camera. Aprii l’armadio senza ricordare cosa cercassi. Desolata mi sedetti sul letto. Ancora mi imbambolai fissando ostinatamente le ante dell’armadio che avevo di fronte. Notai le sottili righe azzurre che le ornavano. Spostai lo sguardo sull’angolo del muro fra il soffitto e le pareti, dove un ragno aveva tessuto la tela. Una svista di chi aveva preparato la stanza. Un lieve bussare alla porta. Giuliana voleva fare due passi. Infilai i doposci. Sul piazzale non vidi nessuno, cercai di individuare le sagome nel turbinio di neve sempre più forte… Mi colpì una palla di neve.

Ne feci una a mia volta per lanciarla in una qualunque direzione. Tirai a caso. Fui bersaglio di una raffica di palle di neve che si sbriciolavano prima ancora di colpirmi, tanto erano farinose. Cercai un riparo da dove lanciare a mia volta. Infine, trovai Loris. Fu una vera e propria battaglia. Non mi accorsi di averlo alle spalle con un mucchio di neve in mano che tentò di infilarmi nella giacca. Iniziai a correre, inciampai e rotolammo nella neve…

 “Si nota da queste cose il passare degli anni. Una volta ci ricordavamo appena di mangiare. Adesso, è più il tempo che passiamo a tavola che a fare altre cose”, disse ridendo Paolo,

“Lascia perdere. Dovrei perdere qualche chilo, ma tutte le volte che tento non dico di mettermi a dieta, ma di tenermi un po’, mangio il doppio”, aggiunse Giovanni,

“Pensa quando sarai un uomo sposato e tua moglie cucinerà manicaretti”, continuò Luca,

“A posto siamo. E’ la volta buona che dimagrisce”, rise Mirella.

“Avresti voglia di fare due passi da sole?”, chiese Giuliana mentre sistemavamo la cucina.

Uscimmo nella tormenta, verso un sentiero che sembrava ancora percorribile. In silenzio per un lungo tratto, perché nessuno sentisse ciò che aveva da dirmi.


ALLA PROSSIMA!


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