GIORDANIA
La Giordania o Regno Hascemita di Giordania è uno Stato del Medioriente, Asia. Confina con Siria, Iraq, Arabia Saudita, Israele, Palestina della Cisgiordania, è bagnata dal Mar Rosso e dal mar Morto.
È indipendente dal 1946 e la sua forma di governo è la monarchia costituzionale. Il re attuale è ʿAbd Allāh II, figlio del popolarissimo Husayn, morto nel 1999.
La Giordania, sebbene stia attraversando un periodo di buona crescita del Pil, soffre dell'aridità dei suoi territori, che costringe l'agricoltura a svilupparsi su spazi assai esigui.
Il turismo è attratto soprattutto dal sito di Petra, da altri resti archeologici pre-islamici, dalle località termali del mar Morto e dalla località marina di Aqaba, peraltro soprattutto un porto, in quanto unico sbocco al mare sul Mar Rosso.
Tra i suoi monumenti: Castelli del deserto, Pella, Petra, Piccola Petra, Quwaylibah.
La valuta della Giordania è il dinaro.
La Giordania ha una popolazione di circa 5,9 milioni di abitanti, di cui il 95% è composto da arabi, che vengono distinti in arabi giordani, 55% circa della popolazione, e "arabi palestinesi", circa il 40%, arrivati in Giordania in conseguenza delle guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1967.
Il restante 5% della popolazione è composto principalmente da circassi, armeni, ceceni, dom e curdi.
Non è ancora stato stabilito con chiarezza il numero di libanesi arrivati in Giordania durante e dopo la guerra del 2006.
ARABI
Dalla morte di Maometto, nel 632, fino al 661 si succedettero alla guida dei musulmani quattro califfi elettivi che mantennero la capitale a Medina e che i musulmani definiscono "ortodossi", al-rāshidūn.
Intorno al 661 i musulmani cominciarono a differenziarsi. Dapprima con il kharigiti, con l'alidismo, poi evoluto nello sciismo, con il mutaziliti e, infine col sunniti.
Punto di grande divergenza fu a chi competesse guidare la Umma islamica, coi kharigiti che indicavano il migliore dei musulmani, a prescindere dalla sua razza e dalla sua condizione sociale, con gli alidi, poi sciiti, che limitavano alla sola famiglia stretta del profeta Maometto, la Ahl al-Bayt, tale diritto e con i sunniti che, pur preferendo che il califfo fosse arabo e della stessa tribù del Profeta, non indicavano tutto questo come condizione dirimente e assoluta, tanto che nel XIII secolo Ibn Taymiyya, un noto pensatore hanbalita, pensava possibile un califfato mamelucco, e quindi turco, per il fatto che proprio i Mamelucchi erano stati in grado di evitare la catastrofica avanzata mongola con la vittoria inattesa di Baybars ad ʿAyn Jālūt, La fonte di Golia, in territorio palestinese.
Nel 661 fu fondata la dinastia degli Omayyadi, il califfato divenne ereditario e la capitale fu spostata a Damasco: nel 750 prese il potere la dinastia degli Abbasidi e la capitale fu portata a Baghdad, anche se per qualche decennio fu edificata una nuova capitale a Sāmarrāʾ, nell'attuale Iraq.
Wagner - Il Crepuscolo degli Dei
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