sabato 18 ottobre 2014

15 OTTOBRE 2014

Dopo l' Iraq, entriamo in Iran....


IRAN

L'Iran, o Persia, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran, è un paese medio-orientale situato nel sud-ovest asiatico, "cerniera tra mondo arabo e mondo centro-asiatico, pur non appartenendo a nessuno dei due", benchè, per secoli, gran parte dell'attuale Afghanistan abbia fatto parte del Khorasan storico, Grande Khorasan.
L'Iran, sino al 1935 noto in occidente come Persia, è patria di una della più antiche civiltà del mondo. La prima dinastia dell'Iran si formò durante il regno di Elam nel 2800 a.C., mentre i Medi unificarono vari regni dell'Iran nel 625 a.C. Nel 633 d.C. cominciarono le invasioni musulmane della Persia, che portarono al definitivo collasso sasanide nel 651 d.C. L'affermazione della dinastia Safavide nel 1501 promosse uno dei rami minoritari dell'Islam, lo sciismo duodecimano, come religione ufficiale dell'Impero, segnando un punto cruciale nella storia della Persia e del mondo islamico. La rivoluzione costituzionale persiana stabilì il parlamento del paese nel 1906, il Majlis, e una monarchia costituzionale, seguiti nel 1921 dall'autoritaria dinastia Pahlavi. Nel 1953 fu spento il primo esperimento democratico del paese per via di un colpo di stato perpetrato da parte di Stati Uniti e Regno Unito, riportando al potere i Pahlavi. Il dissenso popolare portò alla cosiddetta rivoluzione iraniana, istituendo la Repubblica Islamica dell'Iran il 1º aprile 1979, un regime di democrazia gestita con alternate tendenze autocratiche.
Storicamente il paese è stato per millenni noto come Persia. Il 21 marzo del 1935 lo scià Reza Pahlavi chiese formalmente alla comunità internazionale di riferirsi alla nazione con il nome utilizzato dai suoi abitanti in persiano, "Iran", ovvero "(Paese) degli Arii". Alcuni studiosi protestarono contro questa decisione, perché il cambio di nome avrebbe separato il paese dalla sua storia. Nel 1959 lo scià annunciò che i nomi di Persia e Iran erano interscambiabili e di uguale rilevanza in comunicazioni ufficiali e no. Tuttavia il nome "Iran" rimase il termine di uso più frequente in riferimento allo Stato, mentre i sostantivi/aggettivi "persiani" e "persiano" sono tuttora usati frequentemente in riferimento alla popolazione e alla lingua del paese.
La popolazione dell'Iran è salita in modo sensibile durante il XX secolo, raggiungendo la cifra di 77 milioni di abitanti nel 2013.
L'Iran ospita un insieme di popolazioni di rifugiati più alto al mondo, stimato a circa un milione di persone, causate principalmente dalla guerra civile e povertà in Afghanistan e dalle invasioni militari di Afganistan e Iraq. Dal 2006, funzionari iraniani hanno collaborato con l'Unhcr e con funzionari afghani per garantirne il rimpatrio. Secondo stime ufficiali, vi sono all'incirca cinque milioni di cittadini iraniani emigrati all'estero, la maggior parte dopo la rivoluzione iraniana del 1979.
Secondo la costituzione iraniana, il governo deve per legge garantire a ogni cittadino del paese l'accesso a una rete di protezione sociale il quale copre pensione, disoccupazione, disabilità, calamità e trattamenti medici. Tali spese sono coperte da entrate pubbliche basate sul sistema di tassazione iraniano. L'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica l'Iran come 58° per igiene e sanità e 93° per servizi di sanità nel suo "World Health Report 2000".
Non vi sono stime ufficiali sull'esatta composizione etnica dell'Iran, tuttavia vi sono varie stime di organizzazione internazionali con risultati parzialmente diversi: Persiani, Azeri, Curdi, Luri, Arabi, Baluchi, altre popolazioni turche. Sempre secondo la stessa stima però il persiano è la lingua madre del 53% della popolazione, mentre le lingue azere e turche lo sono del 18% della popolazione, curde 10%, gilaki e mazandarani, luri, arabo e baluci entrambi.
Secondo altre stime vi sono anche etnie di turkmeni, tribù turche quali i Qashqai, e altri gruppi non iranici non turchi quali armeni, assiri e georgiani, meno del 1%.
Nonostante l'alta diversità etnica e culturale, l'Iran ha una lunga storia di integrazione tra varie etnie e religioni sotto la Persia, tanto che oggi giorno l'élite politica del paese rappresenta una mescolanza dei vari gruppi, non percorsa da rivalità basate su origine etnica. Per esempio il leader supremo Ali Khamenei fa parte della minoranza azera, così come Farah Pahlavi e Mir Hosein Musavi. I'ex ministro degli Esteri, Ali Akbar Salehi, e il capo dei Basiji, Mohammad Reza Naqdi, sono entrambi originari della minoranza araba iraniana. Nonostante ciò vi sono stati casi di conflitti e movimenti indipendentisti nel Khuzestan, Baluchistan e Kurdistan iraniano.


Claude Debussy - Claire de Lune

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