lunedì 15 gennaio 2018

A Mezzanotte salta il Tappo

Bollicineeeeeeeeeeeeeeeeeee.....

Ci sono bollicine e bollicine… Per esempio un vino frizzante in cosa è differente da uno spumante? Le bollicine ci sono in entrambi i casi. E allora cosa? Il tappo? Il sapore?
Per il Regolamento CE 479/08 delle direttive europee lo spumante è “il prodotto ottenuto dalla prima o dalla seconda fermentazione alcolica di uve fresche, di mosto, di vino, caratterizzato alla stappatura del recipiente da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione e che, conservato a 20° in recipienti chiusi, presenta una sovrapressione non inferiore a 3 bar dovuta all’anidride carbonica e per il quale il titolo alcolometrico totale delle partite (cuvée) destinate alla sua elaborazione non è inferiore a 8.5% vol.”
Con lievi differenze per la classe qualitativa cui appartiene il vino, ciò determina uno “spumante”.
Un vino frizzante è molto simile: la differenza più importante è nella sovrapressione, compresa tra 1 e 2,5 bar.
Un’ulteriore distinzione è tra vini frizzanti e spumanti naturali e artificiali.
I vini spumanti e frizzanti di qualità sono naturali, cioè con presenza di anidride carbonica dovuta alla rifermentazione naturale del vino.
I vini spumanti di qualità possono essere prodotti con due metodi:
- Metodo Classico (tradizionale, champenoise): usato per la produzione dello Champagne e degli spumanti di maggior qualità, con rifermentazione del vino in bottiglia.
- Metodo Charmat (Martinotti): caratterizzato da tempistiche e costi inferiori, prevede la rifermentazione del vino in autoclave.
I vini frizzanti naturali sono prodotti di solito con metodo Charmat.ù


In puntata molto di più....

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