venerdì 27 luglio 2018

23 LUGLIO 2018

BRASILE PARTE 48

POPOLAZIONE PARTE PT

I gruppi etnici Parte 23

Bororo D


Cenni storici

Il primo contatto con i colonizzatori europei ebbe luogo nel XVII secolo con l'arrivo dei missionari Gesuiti. Nel XVIII secolo iniziarono a crearsi siti minerari per l'estrazione dell'oro nel Mato Grosso. Grazie alle pressioni dei “garimpeiros”, ovvero i cercatori d'oro, i Bororo si divisero in due gruppi, quelli dell'est (Coroados), e quelli dell'ovest (Campanhas), i quali una volta separati non tornarono mai più a essere uniti.
I Bororo dell'ovest scomparvero verso la seconda metà del XX secolo in Bolivia. I Bororo dell'est invece rimasero isolati dal mondo fino alla metà del XIX secolo quando fu costruita una strada che collegava la regione del Mato Grosso a São Paulo e Minas Gerais. Questa strada passava proprio della valle di São Lourenço, ossia dove vivevano i Bororo. Questa fu la ragione per la quale si scatenò il conflitto più violento nella storia della conquista del Mato Grosso. Dopo cinquant'anni di guerra i Bororo si arresero allo Stato e dopo quella tregua apparente arrivarono i cercatori di diamanti, i quali anche loro sfruttarono e danneggiarono gravemente il territorio.
Dopo questi conflitti il popolo dei Bororo vide un po' di pace con la missione di pacificazione dei missionari Salesiani; la loro “Cristianizzazione” fu, in ogni caso, un altro avvenimento che contribuì a far sparire quasi del tutto il patrimonio linguistico e culturale dei locali.
In altre parole, possiamo dire che tutti gli incontri con l'uomo bianco sono risultati in una perdita considerevole del territorio da parte dei Bororo, e anche alla quasi totale estinzione del popolo stesso. Infatti, si stima che la popolazione dei Bororo sfiorasse i diecimila individui nel XIX secolo; nel 1979, invece, il numero si è ridotto a 626.
Ovviamente oggi la situazione dei Bororo sembra meno critica rispetto al passato; tuttavia, considerando il piccolo numero dei suoi componenti e dei fenomeni socio-culturali che attraversano i nostri tempi, è opportuno credere che i pericoli per questo gruppo etnico non siano ancora giunti al termine.


U2 - Ordinary Love

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