martedì 9 ottobre 2018

14 AGOSTO 2018

BRASILE PARTE 68

POPOLAZIONE PARTE PW

I gruppi etnici Parte 43


Guaraní Parte B


Il tempo della Colonia

La storia dei contatti fra colonizzatori e Guaraní è marcata da una forte presenza missionaria cristiana e dalle spedizioni alla ricerca di schiavi organizzate da Spagnoli (partendo dall'attuale capitale del Paraguay, Asuncion) e da Brasiliani (a partire da San Paolo). I territori da loro occupati erano interessati da dispute e conflitti fra i regni di Spagna e Portogallo, e si trovarono coinvolti in vari progetti coloniali. Per molto tempo rappresentarono l'unica ricchezza disponibile in tutta la regione, in qualità di mano d'opera, e per questo venivano ridotti in schiavitù. A partire dall'inizio del Seicento, e per più di un secolo e mezzo, l'amministrazione dei Gruppi Guaraní fu affidata ai missionari Gesuiti che fondarono decine di Riduzioni nelle province occupate da questi indios. Mentre l'amministrazione coloniale si aspettava dai Gesuiti l'accesso facilitato alla mano d'opera schiava, le Riduzioni si trasformarono in luoghi di rifugio per molti gruppi Guaraní, isolate dal sistema economico coloniale e autosufficienti, sottraendo di fatto tale mano d'opera ai colonizzatori portoghesi e spagnoli. Questi i motivi che portarono a organizzare le spedizioni di Encomenderos e Bandeirantes, alla ricerca di indigeni da ridurre in schiavitù, che misero a ferro e fuoco varie Riduzioni e privarono della libertà decine e decine di migliaia di Guaraní. Con la scoperta di giacimenti auriferi nell'attuale Mato Grosso alla fine del XVII secolo, i Guaraní perdettero interesse come fonte di rendita, scomparendo per la maggior parte dai registri storici. Con il Trattato di Madrid (1750), Portogallo e Spagna modificarono sostanzialmente le proprie relazioni, cambiamento che interessò anche i loro possedimenti coloniali. In meno di vent'anni dal trattato I Gesuiti furono espulsi con editto reale. Le notizie loro riguardanti diventano estremamente frammentarie, limitate alle spedizioni di esplorazione e definizione dei confini. I territori occupati dai Guaraní furono interessati dai lavori di una commissione, istituita dal Trattato di Madrid, deputata a stabilire i limiti dei rispettivi possedimenti nell'America meridionale, in special modo la frontiera fra Brasile e Paraguay. Le spedizioni di questa commissione portarono a una riscoperta dei gruppi guaraní che erano sfuggiti alle politiche coloniali e si erano rifugiati nelle foreste. Gli ulteriori registri dei Guaraní si hanno a partire dal XIX secolo, a seguito di spedizioni organizzate dal Barone di Antonina (Lopes, 1850 "Itinerário de ... encarregado de explorar a melhor via de communicação entre a Província de São Paulo e a de Matto Grosso pelo Baixo Paraguay". Revista do Instiruro de História e Geografia Brasileira 13, Rio de Janeiro) Con la guerra detta della Triplice Alleanza del 1864-1870 i confini territoriali vennero ulteriormente rimaneggiati, portando altre testimonianze sopra la presenza di gruppi Guaraní in quella regione. Grande parte dei territori al momento occupati dai Guaraní Kaiowa e Ñandeva vennero affidati in concessione alla Compagnia Matte Laranjeira che usava i Guaraní come mano d'opera, ma non occupava i loro territori in quanto era interessata unicamente allo sfruttamento dell'erba mate, anzi, per mantenere il monopolio dell'estrazione favorì l'isolamento dei Guaraní e tenne lontani eventuali progetti di colonizzazione.


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