martedì 2 ottobre 2018

2 AGOSTO 2018

BRASILE PARTE 56

POPOLAZIONE PARTE PK

I gruppi etnici Parte 31

Caribe F

Lingua caribe

Sicuramente esiste un'appropriazione delle lingue straniere tra le etnie caribe. L'uso di stranierismi con la frequente appropriazione dei vocaboli, molto comune al giorno d'oggi, nel corso dei secoli è stato potenziato dalla familiarità nata da unioni matrimoniali, le quali hanno consentito un grande intercambio culturale, non escludente la lingua, ma nonostante ciò queste famiglie hanno mantenuto una riserva di vocaboli di grande antichità, che spesso si è stimato (e calcolato per deriva fonetica) appartenenti ad una lingua ipotizzata come paleoamericano (o paleoindio) antica da 5.000 a 8.000 anni, caratterizzata dalle oronimie peculiari Ima, Gua e Ana.
Le lingue caribe formano una famiglia linguistica che attualmente comprende circa 30 lingue derivate dal proto-caribe. La stima di antichità del proto-caribe lo colloca a circa 3.700 anni fa. Questa famiglia è una delle maggiori dell'America se ci atteniamo alla sua estensione geografica all'arrivo di Cristoforo Colombo. Alcuni autori raggruppano distintamente queste e altre lingue dentro una famiglia più ampia che chiamano Yê-tupí-caribe basandosi su alcune evidenze indirette, ma questa parentela è ancora oggetto di indagine.
Fonologia
Le vocali sono: /i, i, e, a, o, u/ (i, è una vocale alta, chiusa, centro-posteriore, non arrotondata). La lingua yukpa possiede vocali orali e nasali, ma manca della /i/.
I fonemi senza parentesi si riscontrano in tutte le lingue caribe, i fonemi tra parentesi son presenti soltanto in alcune di queste lingue.
La formula sillabica e più complessa rispetto a quella che si osserva in altre famiglie delle lingue amazzoniche: (C)(C)V(V)(C).
Morfologia della lingua caribe
Molte tra le lingue caribes hanno un interessante sistema per designare il soggetto e complemento del verbo che presenta ergatività scissa. Solitamente le forme in prima e seconda persona vengono designate mediante un sistema tipicamente nominativo-accusativo quando sono agenti e con un sistema tipicamente ergativo quando sono passivi. In alcune lingue i fattori che decidono quando si utilizza una designazione di tipo accusativa o ergativa dipendono dal tempo verbale.
Le radici verbali vengono modulate da prefissi o suffissi; ad esempio, il prefisso wos- introduce la nozione di azione reciproca, come negli esempi e:ne 'vedere', wos.e:ne 'vedersi reciprocamente'. Il prefisso we- e le varianti indicano che l'azione espressa dalla radice non coinvolge seconde o terze persone, come exke:i 'cucinare' (per altri), woxhe:i 'cucinare' (per il proprio consumo). Il suffisso -poti esprime un'azione iterativa, come e:nepoti 'andar vedendo' mentre il suffisso -kepi indica l'interruzione dell'azione, come nella forma ene:kepi 'non vedere più'.
Esempi di suffissi sono pa:to 'al lato di', ta 'in', uwa:po 'vai', comr yu:wa:po 'davanti a me', ayu:wa:po 'davanti a te'.
La numerazione dal 1 al 10 è la seguente: ōwibß (carijona: te'nyi, yukpa: ikúma), ōko (carijona: saka'narI, yukpa:kósa), ōruwa, o:kopaime, aiyato:ne, o:winduwo:piima, o:kotueo:oIima, o:ruwatuwo: piima, o:winapo: sikiri, aiyapato:ro.
Lessico spagnolo proveniente dalla lingua caribe
Dalle lingue caribe sono stati trasferiti allo spagnolo (specialmente al castigliano parlato in Colombia e del Venezuela) vari termini ("americanismos"), passati successivamente ad altre lingue: Ajì, balaca bahareque, barbacoa, boga, cabuya, cacique, caney, canìbal, canoa, chicha, fotuto, guaca, huracán, iguana, maiz, manati, maracas, piragua, pisca, tabaco.


Antonello Venditti - Dimmelo Tu Cos'è

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