Quel giorno da Bosaso devono prendere il volo che li riporterà a Mogadisho. Sono Casamenti e Fregonara di Africa 70 ad accompagnarli. Una volta sbarcati raggiungono l'Hotel Sahafi, dove sono alloggiati. Una scelta determinata, secondo le testimonianze, dal fatto che vi erano operatori americani e i collegamenti via sat erano più agevoli. Tutti i colleghi italiani si trovano invece all'hotel Samana. Anche Remigio Benny, corrispondente dell'Ansa.
Sono ciascuno nella propria camera al Sahafi, quando Ilaria riceve una misteriosa telefonata, di cui non si scopre che l'interlocutore non è Benny, che al momento si trova lontano da Mogadisho. Quindi, chiama Hrovatin dicendogli che devono andare al Samana con urgenza.
Partono di gran carriera pur sapendo che dovranno attraversare la linea verde che delimita il territorio di Mogadisho, divisa dai locali signori della guerra e ciascuna parte sotto il rispettivo loro dominio. I rischi sono elevati. Lo sanno. E' scontato in zona di guerra. Arrivano al Samana. Ilaria entra per pochi minuti ed esce velocemente per risalire in macchina. Forse ha compreso che si trattava di una trappola. Forse riesce a mettere a parte Miran. Forse. Di lì a poco compare un commando di uomini somali. Non c'è più tempo. Il loro destino è segnato. i due giornalisti vengono barbaramente assassinati.
Sul luogo dell’agguato c'è Carlos Mavroleon, operatore della tv americana Abc, che riprende le dichiarazioni a caldo dell’imprenditore italiano Giancarlo Marocchino “Non è stata una rapina. Si vede che sono andati in certi posti che non dovevano andare”, quella frase che poco dopo riporteranno tutti i Tg italiani.
Le salme vengono trasportate sulla nave Garibaldi che è ormeggiata nel Porto Vecchio a circa 800 metri dal luogo dell'omicidio. Dove quello stesso giorno, l'ultimo in Somalia per il contingente italiano, a bordo stanno facendo una gara di pesca.
Il medico militare stilerà il primo certificato di morte che scomparirà misteriosamente insieme ad altri documenti e oggetti. Il cadavere di Ilaria ha la testa fasciata. Circa un'ora dopo il cappellano militare darà ad Ilaria l'estrema unzione e a Miran la benedizione.
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