mercoledì 4 marzo 2020

4 MARZO 2020

EUROPA PARTE 178 - Stati dell' Europa Parte 83

ALBANIA CE - Religioni P 1


Nel periodo 1967-1990, durante il regime nazional-comunista di Enver Hoxha, tutte le religioni erano proibite per legge in quanto l'ateismo di stato era stato assunto a principio costituzionale ed imposto con la forza. Nel 1976, nella Costituzione albanese, l'Albania si proclamava atea. Oggigiorno è stata ristabilita la libertà di culto e vi è un aumento dei fedeli delle varie religioni. La Costituzione del 1998, all'articolo 10, afferma la laicità dello Stato e sancisce l'uguaglianza dei vari culti. Inoltre l'articolo 3 pone la coesistenza religiosa tra i principi fondanti dello Stato. Lo Stato riconosce come giorni festivi le feste delle quattro confessioni tradizionali, ovvero le comunità che registrano una presenza storica nel paese.
Le religioni più praticate in Albania sono l'Islam e il Cristianesimo. Nella storia dello Stato non si sono registrati particolari fenomeni di estremismo religioso e le varie confessioni normalmente convivono senza problemi. Il matrimonio interreligioso è da secoli considerato socialmente accettabile. Il Dipartimento di Stato americano stima nel 25/40% la parte della popolazione che partecipa attivamente alle funzioni religiose.
Uno studio demografico del Pew Research Center risalente al 2009 afferma che i musulmani sarebbero la maggioranza, con una percentuale sul totale della popolazione del 59,9%. Il CIA World Factbook del 2014 fornisce una stima della distribuzione dei credenti che valuta i musulmani a circa il 56,7% della popolazione, i cristiani ortodossi il 6,8%, i cattolici di rito romano al 10%, i Bektashi al 2,1%, altri al 5,7%, non specificato al 16,2%. Tuttavia la fonte precisa che si tratta di semplici stime, poiché non vi sono statistiche disponibili.

Mahmood - Barrio

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