lunedì 5 ottobre 2020

5 OTTOBRE 2020

  EUROPA PARTE 351 - Stati dell' Europa Parte 256

STATO DELLA CITTÀ' DEL VATICANO F

Ordinamento Statale

È una monarchia assoluta, sotto l'autorità del Papa; attualmente il Pontefice è Jorge Mario Bergoglio, che regna con il nome di Francesco. Ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Durante la sede vacante, le sue funzioni sono assunte dal Cardinale Camerlengo. Per l'amministrazione del territorio vaticano, il Papa si avvale di un Governatorato, al cui vertice è attualmente il cardinale Giuseppe Bertello, mentre per il governo della Chiesa cattolica il primo suo collaboratore è il cardinale Segretario di Stato, carica attualmente ricoperta dal cardinale Pietro Parolin.
La forma di Stato è quella della monarchia assoluta elettiva sancita dall'art. 1, commi 1 e 2 della legge fondamentale. Lo Stato della Città del Vaticano è retto dalle seguenti normative:
Legge fondamentale. Emanata nel 1929 da papa Pio XI, fu successivamente modificata il 26 novembre 2000 da papa Giovanni Paolo II ed entrò in vigore il 22 febbraio 2001;
Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano del 16 luglio 2002;
Legge sulle Fonti del diritto, in vigore dal 1º gennaio 2009.
Le leggi vaticane più importanti sono raccolte nel «Codice di norme vaticane» e nei tre volumi contenenti le «Leggi e disposizioni dello Stato della Città del Vaticano».
organo di potere legislativo è la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, composta esclusivamente da cardinali, di cui uno presidente, tutti di nomina papale.
organo di potere esecutivo è il Governatorato dello Stato Città del Vaticano che con le sue Direzioni e uffici centrali provvedono al funzionamento dello Stato.
organi di potere giudiziario dello Stato con i quali esercita l'amministrazione della giustizia attraverso il Tribunale di Prima istanza, il Tribunale della Rota Romana e il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Relazioni internazionali
Con papa Benedetto XVI se ne sono aggiunti altri quattro: Montenegro, Emirati Arabi Uniti, Botswana e Sudan del Sud. Oggi quindi sono diventati 178, cui va aggiunto lo Stato di Palestina con cui ci sono relazioni diplomatiche di natura speciale. Un caso particolare è quello di Taiwan, dove la Santa Sede dal 1979 fa risiedere non più un nunzio, ma un semplice «incaricato d'affari ad interim». La Santa Sede ha poi relazioni con il Sovrano Militare Ordine di Malta.Alla data del 13 gennaio 2014 la Santa Sede intratteneva rapporti diplomatici bilaterali con 180 Paesi del mondo.[45] La rete diplomatica della Santa Sede si è notevolmente allargata negli ultimi decenni. Nel 1978, quando salì al soglio pontificio Giovanni Paolo II, i Paesi con cui la Santa Sede intratteneva pieni rapporti diplomatici erano 84. Alla fine del pontificato wojtyliano erano passati a 174.
Oggi la Santa Sede mantiene osservatori permanenti presso varie organizzazioni internazionali e regionali: le sedi ONU di New York e Ginevra, la FAO, l'OSCE, il WTO, l'UE, la Lega Araba e l'Unione Africana.

Zone extraterritoriali

L'effettiva autonomia della Santa Sede, ma non la sua sovranità, è estesa a un territorio nettamente maggiore rispetto a quello dello Stato, raggiungendo un'estensione di oltre 10 km² (oltre cinque volte il Principato di Monaco), costituito dalle numerose zone extraterritoriali, come il centro di trasmissione della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria. Si tratta di lembi di territorio italiano, in cui però la Santa Sede gode di speciali privilegi, come quelli di cui godono le ambasciate in tutto il mondo. Per Santa Sede si intende l'ente al quale spetta la piena sovranità e proprietà sullo Stato della Città del Vaticano.



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