EUROPA PARTE 836 - Stati dell' Europa Parte 730
LITUANIA T
Popolazione - Gruppi Etnici
Russi in Lituania Parte 3
Storia
Nel corso del XVII e del XVIII secolo giunsero diversi Vecchi credenti in Estonia, Lettonia e Lituania perché perseguitati invece in patria. A seguito delle spartizioni della Polonia del 1795, il territorio della Lituania appartenne all'Impero russo fino al 1917 e l'indipendenza fu riottenuta solo nel 1918. All'inizio del XX secolo, i vetero-ortodossi istituirono delle proprie parrocchie (obština in russo), prima in legno e in seguito in mattoni o altro materiale, a cui spesso fecero seguito dei cimiteri realizzati in loco. Prima della seconda guerra mondiale, le parrocchie russe avevano raggiunto un numero assai cospicuo, ma difficilmente identificabile con esattezza, che facevano capo a migliaia di Vecchi credenti.
Il 15 giugno 1940, l'Armata Rossa entrò in Lituania a seguito di un ultimatum. La presenza dei russi si amplificò sensibilmente durante e dopo il conflitto, quando il paese fu occupato una seconda volta dall'URSS. Nel 1989 si contavano 344.455 russi (9,37% della popolazione) in Lituania, una percentuale che restava comunque minore rispetto alle altre due repubbliche baltiche. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la Lituania riacquistò la sua indipendenza e la percentuale dei russi gradualmente diminuì sia perché molti preferirono far ritorno nella Federazione Russa, sia perché il procedimento di acquisizione della cittadinanza lituana fu per diverse persone automatico.
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