lunedì 6 febbraio 2023

6 FEBBRAIO 2023

  EUROPA PARTE 1026 - Stati dell' Europa Parte 920

POLONIA C

Storia b

La spartizione e la sottomissione allo straniero

Nei successivi 80 anni, l'elettività del sovrano e il principio del liberum veto nella Camera dei deputati della Polonia provocarono lo svanire del potere centrale ed il raggiungimento di un punto morto nelle istituzioni, indebolirono la nazione, e portarono alla sottomissione da parte di Austria, Prussia e Russia. L'Illuminismo in Polonia fomentò un crescente movimento nazionale per restaurare lo stato, il cui risultato fu la prima costituzione scritta d'Europa, nel 1791, la Costituzione polacca di maggio (festeggiata il 3 maggio). Il processo di riforme causò un intervento esterno e una serie di spartizioni della Polonia fra Austria, Russia e Prussia nel 1772, 1793 e 1795; al termine, la Polonia venne completamente cancellata dalle carte geografiche. I polacchi risentirono la mancanza di libertà e più volte si ribellarono contro gli oppressori (vedi Elenco delle ribellioni polacche).

Napoleone creò uno Stato dipendente dalla Francia in territorio polacco, il Granducato di Varsavia, governato da Federico Augusto I di Sassonia. Dopo le guerre napoleoniche, una ricostituzione dello Stato polacco, il Regno di Polonia conosciuto come "Polonia del Congresso", governato dallo zar russo, possedeva una costituzione liberale. Tuttavia gli zar russi ridussero presto le libertà della Polonia, finché la Russia annesse di fatto il paese. Più tardi, nel XIX secolo, la Galizia governata dall'Austria divenne l'oasi polacca della libertà. Durante la prima guerra mondiale tutti gli alleati concordarono nella ricostituzione della Polonia come stato cuscinetto tra Germania e Unione Sovietica ed il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson la proclamò nel punto 13 dei suoi quattordici punti.


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