martedì 21 febbraio 2023

CRIME: TRUFFE & CO. LA TRUFFA DEL SI

Al sicuro su Internet è la pagina Facebook che aggiorna gli utenti sulle nuove potenziali truffe e come difendersi.


Per truffa telefonica si intende un raggiro perpetrato per mezzo del telefono. Si tratta di chiamate effettuate da soggetti che fingono di essere operatori di call center e propongono offerte, promozioni e servizi inesistenti o meno convenienti di quanto prospettato alla vittima.
Anche la truffa telefonica rientra nel generale reato di truffa, ex articolo 640 del Codice Penale:
“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro”.
Elemento fondamentale della truffa telefonica è “l’artificio e il raggiro”, questo significa che dietro la chiamata del falso operatore deve esserci la chiara volontà di ingannare la vittima, convincendola della veridicità o convenienza dell’offerta/servizio offerto.

Una delle truffe telefoniche più diffusa è la c.d Truffa del sì.

Se avete ricevuto una telefonata misteriosa in cui vi propongono un cambio di gestore, la prima cosa da fare è contattare il servizio clienti del vostro operatore telefonico o gestore utenze chiedendo di parlare con un operatore (è possibile farlo anche via mail, Facebook e Twitter).
Chiedete informazioni in merito al vostro piano tariffario e informatevi in merito all'attuazione di qualche pratica o abbonamento riferito al vostro numero, riportate anche il numero da dove avete ricevuto la chiamata: in pochi minuti gli operatori potranno verificare l’affiliazione o meno del numero misterioso, raccogliendo la segnalazione e disattivare qualunque tipo di abbonamento attivato attraverso questa modalità. Bloccate per sicurezza anche il numero da cui avete ricevuto la telefonata e in casi estremi rivolgetevi anche alle forze dell’ordine.

Per reagire ad una truffa telefonica non basta aver ricevuto la chiamata, ma occorre aver subito un danno penalmente rilevante. Il reato di truffa, infatti, si integra solo quando dalla chiamata deriva l’impoverimento della vittima e l’ingiusto arricchimento del falso operatore o dell’organizzazione per la quale agisce.

Il danno può essere sia patrimoniale che non patrimoniale.

Quando viene individuata una truffa, si può segnalare il fatto alle Autorità competenti anche se non si è subito alcun danno, ma al solo scopo di evitare ulteriori raggiri.
Chi ritiene di aver subito una truffa telefonica, può rivolgersi alle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri o direttamente alla Procura della Repubblca) e presentare una querela.
(Fonte www.money.it)




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