Il governo di Mikuláš Dzurinda, salito al potere dopo le elezioni del 1998, ha avviato un’apertura globale dell’economia slovacca agli investitori stranieri e ha avviato misure di austerità su larga scala nel settore pubblico. La politica estera era concentrata esclusivamente sugli Stati Uniti e sull’UE, ma l’adesione a questa e alla NATO avvenne solo nel 2004, dopo che Dzurinda riuscì nuovamente a prevalere nelle elezioni del 2002. Nel suo secondo mandato Dzurinda ha attuato una politica fortemente neoliberista, in base alla quale la Slovacchia è diventata il primo paese in assoluto a introdurre una flat tax del 19%. Il governo Dzurinda è stato elogiato come un governo riformista nei paesi occidentali, ma ha dovuto affrontare un crescente malcontento tra la popolazione slovacca a causa dei suoi tagli sociali.
Nessun commento:
Posta un commento