EUROPA PARTE 1536 - Stati dell' Europa Parte 1430
SLOVACCHIA AE
Popolazione N
Rom 10
Romaní in Europa e in Italia b
- Le principali presenze romaní nei paesi europei includono:Romania: si stimano 1 850 000 persone romaní
Francia: si stimano 400 000 persone Rom/Sinti/Manouches. La legge Besson del 5 luglio 2000 (preceduta da una regolamentazione già attiva con la legge 69-3 del 3 gennaio 1969) prescrive che ogni città con più di 5 000 abitanti deve allestire uno spazio a disposizione per gli itineranti. A loro vengono riservate particolari condizioni di stazionamento e fornitura di acqua e di elettricità a patto che abbiano dei carnets de voyage rilasciati dalle prefetture e ripartiti in 3 categorie (vedi pagina Sinti) - La legge Besson prevede anche un programma immobiliare di case da dare in affitto alle persone romaní e terreni familiari su cui costruire case per famiglie semistanziali. Con Sarkozy come ministro dell'interno, nel febbraio 2003, sono state introdotte sanzioni per chi non rispetta le regole dei campi. Chi occupa abusivamente un'area pubblica può essere arrestato e il suo mezzo può essere sequestrato.
Albania: si stimano tra le 100 000 e le 140 000 persone romaní
Germania: si stimano 130 000 persone romaní, riconosciute come «minoranza nazionale» con diritti e doveri. A partire dagli anni sessanta, la Germania ha accolto gran parte dei rom in fuga con un progetto di welfare, dando loro possibilità di lavorare e sostenendoli sia con case popolari che con sussidi per il vitto.
Moldavia: si stima una presenza di 250 000 persone romaní
Grecia: si stima una presenza di 200 000 su una popolazione di 10 000 000 di abitanti.
Spagna e Bulgaria: la stima è di circa 800 000 presenze rom/sinti/kalè, la Spagna ha una delle comunità romaní più popolose. Dalla fine degli anni ottanta ha elaborato un programma di sviluppo stanziando annualmente tre milioni di euro; ad essi si aggiungono i finanziamenti delle regioni e delle ONG. È stato istituito un ufficio che coordina le politiche sociali per le persone romaní. La prima notizia che si ha dei Kalé in Spagna risale al 1415, quando attraversarono i Pirenei e si stanziarono nella penisola iberica. Probabilmente la comunità dei Kalè spagnoli rappresenta uno degli esempi più proficui di convivenza ed integrazione storicamente verificata tra popolazioni europee e popolazioni romaní, avendo prodotto un sostanziale adattamento culturale della seconda (in questo caso del tutto stanziale) alla realtà sociale ed economica locale senza che si sia verificata completa assimilazione.
Irlanda e Regno Unito: in Irlanda sono stimate tra le 32 000 e le 42 000 persone romaní mentre nel Regno Unito tra le 150 000 e le 300 000.
In Italia la popolazione romaní nel 2007 ammontava a circa 200 000 persone rom e sinti. Altre fonti parlano di 130/150 000 presenze, di questi i rom propriamente detti, di antico insediamento, sarebbero 45 000, di cui circa l'80% è cittadino italiano e il 20% è costituito da rom provenienti dai paesi dell'Est Europa. Si stima che circa la metà di questa popolazione sia composta da minori, bambini e giovani adolescenti e che solo il 3% supera i 60 anni. Il tasso di natalità è elevato (5/6 figli per i nuclei familiari di nuova formazione); anche il tasso di mortalità è elevato
Brandon Lake - Praise you anywhere
Nessun commento:
Posta un commento