Nel migliore, la manipolazione è un'influenza forzata usata per ottenere controllo, benefici e/o privilegi a spese degli altri.
La manipolazione differisce dalle più generali influenza e persuasione. L'influenza è generalmente percepita come innocua in quanto rispetta il diritto dell'influenzato di accettarla o rifiutarla, e non è indebitamente coercitiva. La persuasione è la capacità di far cedere una o più persone verso una direzione desiderata, di solito nel contesto di un obiettivo specifico. L'influenza e la persuasione non sono né positive né negative.
L'influenza sociale in sé non assume una connotazione negativa, contrariamente alla manipolazione; si prenda ad esempio il medico che sfrutta il suo ruolo e l'asimmetria di conoscenze per indurre il paziente ad abbandonare stili di vita insalubri e dannosi. L'influenza sociale assume una connotazione addirittura positiva quando è priva di elementi coercitivi, lasciando libera la persona di accettare o rifiutare gli schemi proposti; in tal caso si parla di persuasione, da non confondere con comunicazione efficace. Si veda ad esempio la teoria dei nudge, o "spinta gentile", che cerca di indirizzare la persona verso un comportamento più virtuoso proponendoglielo sotto forma di gioco.
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