domenica 6 aprile 2025

6 APRILE 2025

 EUROPA PARTE 1658 - Stati dell' Europa Parte 1552

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La Corrida 8

Cure dopo l'eventuale indulto

Il toro indultado diventa oggetto di tempestive cure veterinarie, volte a farlo guarire e recuperare il più in fretta possibile per farne un riproduttore (semental).
Una prima cura viene realizzata dallo staff medico dell'arena sempre presente all'interno dei corrales, i recinti dove gli animali vengono portati qualche ora prima della rappresentazione, anche per prestare soccorso ai toreri eventualmente feriti. Prestare i primi soccorsi all'animale è un'operazione molto difficile: il toro è ancora molto scosso e nervoso e occorre quindi immobilizzarlo con funi all'interno di un cassone. Dopodiché le ferite vengono lavate con abbondante soluzione disinfettante e un chirurgo veterinario provvede alla rimozione degli arpioncini delle banderillas rimasti nella carne con un bisturi affilato. L'asta lignea viene di solito recisa con un troncarami.
In seguito, dopo aver anestetizzato il toro, un chirurgo esperto provvede all'esame delle ferite (quelle provocate dai puyazos sono spesso molto profonde e abbastanza gravi), alla rasatura del pelo in prossimità delle stesse e all'inserimento di sonde per il drenaggio e lo scolo dei liquidi, quindi le aperture vengono suturate.
Se il toro supera i primi due-tre giorni, che sono i più critici, può dirsi di solito fuori pericolo. Tuttavia, la gravità delle ferite dovute ai puyazos, che talvolta arrivano a lesionare il polmone e la pleura, fa sì che molti tori muoiano proprio nei primi giorni dopo l'indulto. In seguito quelli che sopravvivono non sembrano manifestare particolare paura o aggressività nei confronti degli esseri umani.

Julio Iglesias - La carretera


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