mercoledì 30 luglio 2025

30 LUGLIO 2025

 EUROPA PARTE 1754 - Stati dell' Europa Parte 1646

SViZZERA  AO

Popolazione r

Gruppi Etnici - Jenisch 8

Discriminati in Svizzera
«Le conclusioni degli storici non lasciano spazio al dubbio: l'Opera di soccorso Enfants de la grand-route è un tragico esempio di discriminazione e persecuzione di una minoranza che non condivide il modello di vita della maggioranza.»
(Ruth Dreyfuss, ex-consigliere federale e presidente della Confederazione svizzera nel 1999])

Fino al 1970, il governo svizzero condusse una politica semi-ufficiale che verteva ad istituzionalizzare i genitori yeniche come "malati di mente" e tentando di far adottare i loro figli da più "normali" cittadini svizzeri nel tentativo di eliminare la cultura jenisch in nome del miglioramento della specie umana: l'eugenetica. Il nome di questo programma era Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse ("figli della strada"). Secondo alcune fonti, 590 bambini furono sottratti ai genitori e messi in orfanotrofi, in istituti psichiatrici e persino in prigioni.
Mariella Mehr, nata a Zurigo nel 1947 da una famiglia jenisch, racconta nei suoi romanzi autobiografici del programma Kinder der Landstrasse attuato dall'associazione svizzera Pro-Juventute dal 1926 al 1974 per il recupero dei bambini di strada tradotto poi in un dramma nazionale, tacciato di genocidio.
Il programma coinvolse dai 600 ai 2000 bambini jenisch che di fatto furono allontanati in tenera età dalle famiglie originarie, coinvolgendo una associazione federale per altre attività benefiche. Quel programma è un tema molto scottante per la coscienza dei cittadini elvetici.
Nel ventunesimo secolo oltre 35.000 Jenisch vivono in Svizzera, concentrati per lo più nel Canton Grigioni. Di questi, solo 5.000 sono nomadi.

Iva Zanicchi - La Riva bianca la Riva nera

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