E in vacanza si legge. O forse era ieri che si leggevano libri? Un giallo, o noir.... Che sia al fresco in montagna o sotto l'ombrellone.. cartaceo o in digitale....
La
tecnica era sempre la stessa per conoscere la zona. Grazie alle informazioni delle
persone incontrate a Torino avrebbe risparmiato un bel po’ di tempo. Che clima
si respirava?
Nel
sedile posteriore del taxi che lo accompagnava al suo albergo osservava Manaus,
la città della giungla con un milione di abitanti, il Teatro dell’Opera, il Salao
Nobre, grandi alberghi, industrie e zona franca; fontane e gloriose piazze,
autobus e nelle strade legioni di venditori ambulanti. La gran ciudad, comunque
città di frontiera, con presenza militare evidente.
Arrivò
all’Hotel Nepentha, un albergo di gran lunga più lussuoso di quanto avesse
bisogno. Con gran sollievo trovò l’enorme hall molto affollata, un’umanità
numerosa e indaffarata andava e veniva. Nessuno avrebbe fatto caso a lui.
Proprio quel che occorreva. Raggiunse la reception per le formalità di routine
e per poco non combinò un casino. Stava per dare all’impiegato il passaporto di
Paolo anziché quello di Claudio. La stanchezza lo stava vincendo e poteva
commettere errori grossolani. Meglio staccare la spina per un po’ e raccogliere
le idee. Salì nella stanza ampia ed accogliente con un cesto di frutta
tropicale e biglietto di benvenuto. Prima di entrare nella doccia ordinò
qualcosa da mangiare, che arrivò quasi un’ora dopo con le scuse del cameriere
per il disguido. Accese la televisione per le notizie, ma non c’era nulla di
particolare. Si addormentò poco dopo.
Il giorno seguente fece un giro nella città e
sul Rio delle Amazzoni.
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