EUROPA PARTE 1793 - Stati dell' Europa Parte 1685
SViZZERA BK
Economia s
La fauna svizzera varia notevolmente soprattutto in rapporto all'altitudine. Anche se si incontrano alcune specie endemiche, la fauna di montagna è comune a tutto l'arco alpino. In Svizzera vivono circa 83 specie di mammiferi. I grandi predatori sono scomparsi nell'ultimo secolo; tuttavia l'importanza dei predatori per il mantenimento di un ecosistema sano è stata presto compresa e oggi linci, lupi e orsi bruni sono protetti. La lince è stata reintrodotta artificialmente, i lupi sono migrati dalla Francia, mentre nella parte sudorientale del Cantone dei Grigioni è riapparso, nel 2005, l'orso bruno, migrato probabilmente dal Trentino o dalla Slovenia. Le volpi rosse, i gatti selvatici e le martore non sono mai scomparsi e - anche se in numero ridotto - sono ancora visibili. La lontra europea è invece scomparsa nel 1990, ma è riapparso il castoro (insediatosi soprattutto lungo la Thur). Il cervo nobile (Cervus elaphus) è presente soprattutto nei Grigioni. Al di sopra del limite di vegetazione arborea si incontra il capriolo (Capreolus capreolus). La lepre bianca (Lepus timidus) è visibile sino ai 3 000 metri ben al di sopra del limite boschivo: in inverno ha un manto bianco che si ricopre di chiazze brune nei mesi caldi. Il roditore alpino più diffuso è la marmotta (Marmota marmota), difficile da sorprendere, ma facile da ascoltare grazie al suo inconfondibile fischio acuto.
Il camoscio (Rupicapra rupicapra) è diffuso sia sulle Alpi sia nella catena del Giura, la densità più alta (forse la più elevata d'Europa) è probabilmente in Engadina. Ad altitudini ancora superiori (fino ai 4 000 metri) vivono gli stambecchi (Capra ibex): i due branchi più numerosi sono stati avvistati sul Piz Albris (Pontresina) e nella Val des Bagnes (Canton Vallese), raramente scendono sino al limite di vegetazione arborea. Tra i pennuti, i più grandi sono l'aquila reale (Aquila chrysaetos) e il gipeto barbuto (Gypaetus barbatus). Nel Giura l'uccello più tipico è il gallo cedrone (Tetrao urogallus) di cui si sente il richiamo, simile a uno schiocco, nelle mattine di primavera. Ingente il patrimonio zootecnico, che garantisce due terzi del reddito dell'agricoltura svizzera (e i bovini da soli costituiscono metà del reddito). Nel paese vengono allevati soprattutto bovini: ve ne sono oltre 1,7 milioni, principalmente razze da latte: la Pezzata rossa, la Simmental e la Bruna alpina. Ogni anno circa 750 000 capi di bestiame raggiungono i circa 10 000 alpeggi in alta quota. Si contano anche 400 000 pecore (importanti per la gestione e la cura dei pascoli ripidi), 60 000 capre (principalmente Saanen, Camosciata, Toggenburgo e Nera verzaschese), circa un migliaio di suini e 6,3 milioni di volatili (per un terzo galline ovaiole).
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