martedì 9 maggio 2017

3 MAGGIO 2017

Torniamo in Colombia...


Politica
Politica interna

Secondo l'attuale costituzione (del 1991) la Colombia è una Repubblica presidenziale, con il potere legislativo,quello esecutivo e quello giudiziario.
Vi sono anche organi di controllo quali la Fiscalía General de la Nación, la Procuraduría o Ministerio Público, la Contraloría e le Veedurías Ciudadanas.
Il presidente è capo di Stato e di governo, coadiuvato dai ministri.

Il parlamento è bicamerale e prende il nome di Congreso de la República, ed è composto del Senato (102 seggi nel collegio elettorale nazionale) e la Camera dei Rappresentanti (164 seggi con circoscrizioni elettorali regionale proporzionale alla popolazione di ciascun dipartimento e del distretto della capitale). Cinque seggi sono destinati a indigeni, afro-colombiani e colombiani all'estero.

Il sistema giudiziario colombiano comprende la Corte Costituzionale (con la responsabilità di garantire il rispetto della Costituzione), la Corte Suprema di Giustizia (ultima istanza in materia civile, penale e del lavoro), il Consiglio di Stato (il più alto tribunale amministrativo) e il Consiglio Superiore della Magistratura (responsabile dell'amministrazione giudiziaria).

Secondo il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), sono sedici i partiti politici in Colombia. La politica della Colombia è attualmente controllata dal Consiglio Nazionale Elettorale in base alle norme sancite dalla Costituzione colombiana. Il Registro Nazionale dello Stato Civile è un altro organismo incaricato di organizzare e garantire la trasparenza del processo elettorale.

I membri di entrambe le camere legislative sono eletti dal voto popolare per un periodo di quattro anni.
Il presidente, eletto con il vicepresidente dal voto popolare per un periodo di quattro anni, può essere rieletto una sola volta. Il primo presidente rieletto con l'attuale Costituzione è stato Álvaro Uribe Vélez, partendo dalla controversa riforma che lui stesso promosse nel 2004.
Nel 2008 venne chiesta al legislatore la possibilità di indire un referendum per modificare nuovamente la Costituzione e consentire la rielezione del presidente in esercizio per tre volte consecutive, ma la Corte Suprema rigettò la proposta.
Nel 2010 venne eletto presidente Juan Manuel Santos, che, a partire dal 2012, inizia una processo di pace tramite un incontro con i guerriglieri della FARC a L'Avana, a Cuba.


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