mercoledì 30 luglio 2014

30 LUGLIO 2014

Oggi ci spostiamo sull'arcipelago delle Mascarene per conoscere quali etnie popolano queste isole....


ISOLE MASCARENE

Le Isole Mascarene sono un arcipelago dell'Oceano Indiano situato a largo del Madagascar. Prendono il nome dal navigatore portoghese Pedro Mascarenhas che per primo scoprì Reunion nel 1513.

L'arcipelago è composto da queste isole principali:
Isole Agalega 24 km² 289 ab. (Mauritius) - Isole Cargados Carajos 1,3 km² 65 ab. (Mauritius)
Mauritius 1.865 km² 1.192.300 ab. - Reunion 2.512 km² 839.500 ab. (Francia) - Rodrigues 110 km² 38.000 ab. (Mauritius) - Tromelin 0,8 km² 4 ab. (Francia)
Il primo europeo a scoprire le Mascarene fu Diego Fernandes Pereira nel 1507 e divennero possedimento prima olandese, e successivamente francese.
Nel 1810 furono conquistate dalla Gran Bretagna, che però successivamente restituì Réunion e Tromelin alla Francia, mantenendo Mauritius e le altre isole. Con la creazione dello Stato indipendente di Mauritius, avvenuta il 12 marzo 1968, le Mascarene appartengono ad esso tranne l'isola di Riunione e l'isolotto di Tromelin, rimasti territorio francese; tuttavia Tromelin è oggi rivendicato dallo Stato di Mauritius per le sue acque molto pescose e per la Zona economica esclusiva (ZEE), di ben 280.000 km quadrati.


MAURITIUS

Mauritius è una nazione insulare nell'Oceano Indiano sud-occidentale, a circa 900 km a est del Madagascar; geograficamente è considerata parte del continente africano. Oltre all'isola principale, la repubblica comprende anche le isole di Saint Brandon e Rodrigues e le isole Agalega. Il territorio competente alla Repubblica di Mauritius fa parte delle Isole Mascarene, assieme all'isola francese di Riunione, situata 200 km a sud-ovest.
Mauritius fu la quinta nazione al mondo a emettere francobolli; i primi due tipi, il Red Penny e il Blue Penny, sono del 1847 e sono fra i più rari e costosi del mondo. Le prime edizioni portavano infatti la scritta "Post Office", un errore di stampa per "Post Paid". Ritirati dal mercato non appena ci si accorse dell'errore, oggi sono venduti al prezzo di centinaia di migliaia di dollari.
Pur essendosi estinto già nel 1681, il dodo rimane una sorta di simbolo del Paese: appare sullo stemma ufficiale di Mauritius, e viene usato come modello per moltissimi loghi, gadget e altre rappresentazioni.
Le maggiori tradizioni culinarie si ritrovano nella tradizione gastronomica dell'isola: dai piatti della cucina creola, dai sapori forti e speziati, alle prelibatezze della cucina francese, fino alle zuppe della tradizione cinese, mentre la presenza dell'Oceano Indiano garantisce un vasto assortimento di pesci e crostacei. Analogamente alla religione, la cucina è un misto di cucina Desi, creola, cinese e francese (ma il piatto più comune è comunque il cari poule, il pollo al curry di evidente origine indiana).
Gruppi etnici: indiani 68%, creoli 27%, cinese 3%, Francese 2%
Mauritius è diverso da altri paesi africani in prossimità perché il gruppo più grande, e la maggioranza della popolazione, è indo-mauriziani (persone di origine indiana) che costituiscono il 68% della popolazione, mentre i creoli (di origine africana) sono circa un quarto della popolazione. Ci sono circa 30.000 mauriziani sino- dal Hakka e gruppi sub-ethnic/linguistic cantonese. Più del 90% del Sino-mauriziano comunità sono cattolica, il resto sono in gran parte buddista.

CREOLI  

Mauriziani di origine africana, conosciuti anche come creoli, sono mauriziani, persone i cui antenati arrivano da paesi africani, principalmente dal Madagascar e dal Mozambico.
Portati come schiavi per lavorare nelle piantagioni di Maurizio, come in Réunion e alle Seychelles, gli schiavi erano per lo più africani portati da Mozambico, Malawi, Tanzania, Madagascar e Zambia con piccoli numeri provenienti dall'Africa occidentale.La lingua madre dei mauriziani è il creolo mauriziano, francese e inglese sono parlate come seconda o terza lingua.


Neil Young - Love and War

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