La vicenda iniziò negli anni '90. Chico Forti sportivo di successo e ragazzo fortunato, vive in modo allegro e spensierato. Nel 1991 partecipa ad un gioco televisivo e vince una discreta somma con cui decide di trasferirisi negli Stati Uniti. Inizia una interessante carriera come operatore cinetelevisivo e come imprenditore. Tutto gli riesce bene e in pochi anni accumula una discreta fortuna. Con la sua compagna nel frattempo mette su famiglia. Il self-made-made, classico simbolo del sogno americano, sembra personificarsi in lui. Finchè nel 1997 riprende la scena dove è stato rinvenuto il cadavere di Gianni Versace, il famoso stilista italiano. Da quel momento la sua vita subisce dei contraccolpi, come sostengono fonti a lui molto vicine. Inizia un travagliato susseguirsi di eventi fino al tragico ritrovamento del cadavere di Dale Pike, il figlio di Tony Pike, il faccendiere anglo-australiano, con cui Chico Forti aveva degli affari in corso, l'acquisto di un villaggio-vacanze in Spagna.
Nel giro di poche ore viene indagato e arrestato. Seguirà il processo, che pare venga svolto con troppa fretta e poca perizia. Riconosciuto colpevole dalla Giuria è condannato all'ergastolo. Era il 25 giugno 2000. Da quel momento è iniziato per Chico Forti un calvario senza fine. le conseguenze sono tremende. La perdita della famiglia, moglie e figli si allontanano da lui e dalla vicenda e da quel momento non si sono più incontrati. I suoi familiari italiani e i suoi amici più stretti credono in lui e non lo abbandonano, riuscendo a portare alla ribalta delle cronache la vicenda e trovare persone disposte ad occuparsi del caso per farlo riaprire, secondo quelli che sono i meccanismi processuali americani.....
In puntata molto di più...
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