In Sud Sudan, per iniziare a capirci qualcosa ho cercato di conoscere le dinamiche sociali, partendo da quelle istituzionali (Presidente - Governatore - Capo della Contea - Sindaco), e fin qui ci sono. Parallelamente esistono le gerarchie tribali, che secondo la mia opinione non confermata sono più rilevanti delle altre. anche se poco evidenti.
Faccio un passo indietro, in questo Paese sono presenti almeno dieci etnie differenti: Shilluk, Nuer, Acholi, Lotuhu, Dinka, Bari, Zande, Anuak, Belanda, Lango. Da alcune etnie si formano ulteriori sottogruppi etnici.
Ciò premesso, ogni etnia avrebbe un Capo-etnia in ciascuna delle dieci regioni, quindi, dei "Capigruppo" per provincia, più o meno, infine i Capi-villaggio se parliamo di centri rurali, o Capi-via, se siamo in qualche città.
Esistendo questa dicotomia, istituzioni e tribù, mi viene da pensare che per fare qualunque cosa la gente deve avere le autorizzazioni formali dalle prime, e quelle "morali" dalle seconde. Per cui chi decide di far qualcosa deve chiedere anche il permesso al suo diretto "Capo", che inoltrerà la richiesta al suo superiore e così via.
La domanda sorgerebbe spontanea, ne è stato tenuto conto, quando venivano attribuiti i confini a tavolino?
Michael Jackson - They don't care about us
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