Sui muri ancora ci sono i segni dei proiettili che durante il conflitto serbo-bosniaco degli anni novanta furono sparati. Per non dimenticare. Ma, il passato non pregiudica il presente.
Ricordo una poesia di Pina Meloni che la raccontava benissimo: Nasla.
In Bosnia, soprattutto nelle nuove generazioni, la voglia di affrancarsi dalla storia recente e drammatica vissuta nel dopo-Tito, è palese. Guardano al presente e al futuro con entusiasmo.
Lo si percepisce un po' dovunque. A Sarajevo. Che è una città in crescita, nonostante i problemi legati alla disoccupazione. Una città vitale. Così come lo si percepisce nei paesini di campagna.
perchè ciò che i bosniaci ora vogliano è essere considerati in un modo nuovo e non guardati con occhi filtrati da pensieri legati alla guerra.
In puntata molto di più....
Nessun commento:
Posta un commento