Entro e mi siedo in uno dei banchi a metà della chiesa. Noto che sono presenti diversi gruppi di catechisti e di carismatici. Li distinguo dai colori, infatti, ciascuna tinta indica l'appartenenza ad un gruppo piuttosto che ad un altro.
Mi sto guardando in giro incuriosita, mentre sta arrivando sempre più gente. Non posso fare a meno di chiedermi come sia stato il giorno dei festeggiamenti del centario, avvenuto due anni prima. Nel 2012. Per ricordare che i Padri Comboniani arrivarono per la prima volta a Mupoi nel 1912, e qui fondarono questo sito, che ai tempi doveva essere importantissimo.
Mi guardo in giro e penso. Sono abbastanza distratta e non mi accorgo che una donna mi sta parlando. Ci risiamo. Non capisco una parola di ciò che dice. Per forza, parla Zande. Dal tono e dall'atteggiamento mi sembra un rimprovero. Alla fine capisco che vuole che metto il velo, poiché sono a capo scoperto. Cerco di spiegarle che non ho il velo e niente che possa assomigliare, nemmeno una bandana. Guardo nello zaino e trovo il mio berretto con visiera. In mancanza di meglio può andare, ma devo girare la visiera al contrario. Finalmente, la donna sembra soddisfatta. Meno male.
Torna al suo banco di qualche fila più avanti e per un po' continua a voltarsi e guardarmi. Le faccio capire che non toglierò il berretto. Può stare tranquilla. La messa inizia. Verrà officiata in lingua Zande. I canti si levano in un coro sempre più appassionato.
Ma la donna di prima sembra non darsi pace. Nella fila opposta, ora, ha visto un uomo seduto che sta forse sonnecchiando. Ricomincia ad agitarsi e chiama un signore seduto dietro all'uomo. Questi gli sorride come a voler dire "lascia perdere, non vedi che è stanco", ma lei insiste, e alla fine non ottenendo soddisfazione, si alza e va a scuotere l'uomo, obbligandolo a sedersi per terra.
Durante la Messa continua a controllare tutti i presenti e che tutto sia in ordine, secondo un metro di giudizio, credo abbia stabilito lei stessa.
Dopo la Messa vado a visitare il cimitero, dove sono stati seppelliti alcuni missionari e Padre Firisin.
Il fondatore del Centro Comboniano a Mupoi.
Mi soffermo a guardare come nel tempo i loro eterni giacigli siano stati tenuti in ordine. Sono nel cuore della foresta, ma qualcuno passa sempre per togliere erbacce e rami secchi. E' segno di rispetto, di riconoscenza. Ancora dopo tanti anni, il ricordo di Padre Firisin è vivo nel cuore di tutti...
Cat Stevens - Lady D'Arbanville
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