lunedì 7 dicembre 2015

7 DICEMBRE 2015

Facciamo una pausa con il nostro viaggio attraverso le etnie del pianeta...
E' periodo prenatalizio, per cui come ogni anno è giusto raccontare come si vive l'attesa del Natale.
C'è chi va per mercatini, c'è chi cerca di essere più buono del solito, c'è chi va a caccia di storie e leggende... E' bene alternare i discorsi...

INNSBRUCK

Ad Innsbruck la letizia dell'Avvento è annunciato dal Bambin Gesù che entra in città alla luce delle lanterne seguito da un corteo di pastori in pastrano in lana pesante e impermeabile, ragazze, suonatori di tromba. San Nicola, Nikolaus, il babbo natale che visita i bimbi il 6 dicembre, nella tradizione forma una bizzarra coppia con alcuni demoni. Da qui nascono numerose celebrazioni in villaggi austriaci dove il santo sfila scortato dal diavolo, il Krampus; generalmente si tratta di uomini-caproni mascherati e scatenati che si aggirano per le strade alla ricerca di bambini cattivi.

La festività di San Nicola

Ancora oggi in molti paesi il 6 dicembre, giorno di San Nicola di Mitra, è il giorno dedicato ai doni. In buona parte della Germania, i bambini mettono le loro scarpette sui davanzali sperando che San Nicola gliele riempia di caramelle e piccoli doni. Qui e nei Paesi Bassi il giorno di Natale è solo una festa religiosa. La tradizione di San Nicola che porta regali ai bambini in Italia è festeggiata in tutto l'Alto Adige (Bolzano), Trieste,Bari, oltre che in Friuli, nel Bellunese e nella Sinistra Piave, sotto il nome di San Nicoló.
Solitamente San Nicolò è accompagnato da un personaggio chiamato Knecht Ruprecht (soprattutto nel nord) o Krampus (nel sud: Austria, Svizzera e Alto Adige), una sorta di diavolo che si sostituisce a Babbo Natale allo scopo di rapire i bambini.
Oltre a ciò in Alto Adige la sera del 24 dicembre arriva il Christkind (Gesù bambino, anche se in realtà s'intendono due feste differenti).


John Lennon - Happy Xmas (War is over)

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