martedì 9 gennaio 2018

Siria: il Futuro è camminare insieme, Cristiani e Musulmani

Gente della Siria....
Arabi o aramei arabizzati (circa 90%); curdi (9%, a nord-est), armeni (1%, a ovest), turchi (al centro e a nord), e altri.
Di conseguenza si palano più lingue, anche se la lingua ufficiale è l'arabo. Nelle scuole sono insegnati l'inglese e il francese. Sono parlati da parte delle minoranze anche il curdo, l'armeno, l'aramaico e il circasso (sia cabardo che in minor numero occidentale).
Soprattutto, è garantita la libertà dei culti religiosi, anche se la costituzione prevede che il presidente debba essere di religione islamica.
La maggioranza della popolazione (71%) è di fede sunnita, mentre il 16% della popolazione appartiene ad altre correnti musulmane come i drusi (soprattutto a sud) e gli alauiti, un ramo degli sciiti; questi ultimi rivestono un ruolo politico particolare, in quanto i comandi delle forze armate e lo stesso presidente appartengono alla minoranza alauita.
Circa il 13% della popolazione (2,5 milioni di persone) è di fede cristiana, presente soprattutto nel nord del paese e aderente per metà alla Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, e per il resto divisa fra Chiesa cattolica, nelle sue varie comunità (melchiti, maroniti, siri, armeno-cattolici, caldei, ecc.). Vi sono 500 000 fedeli della Chiesa ortodossa siriaca.
Altre chiese presenti nel Paese sono la chiesa apostolica armena, la Chiesa assira d'Oriente, oltre a piccolissime minoranze protestanti.

Nel 1982 padre Paolo Dall'Oglio, presente in Siria dagli anni ottanta del XX secolo, ha rifondato l'antico monastero «Mār Mūsā al-Habashī» (San Mosè l'Abissino), fondato nel VI secolo.
Sono rimaste nel Paese poche decine di ebrei, che vivono a Damasco, Kamichlié e Aleppo.

(In puntata molto di più...)

Nessun commento:

Posta un commento