Ognissanti
Non è un giorno come gli altri. No. Folle di persone si riversano nei cimiteri. In gruppo, da soli, con l'eleganza dei giorni di festa, in abiti dimessi che mostrano ad occhi sconosciuti le difficili condizioni di vita di chi li indossa.
Tutti, però, con la stessa bramosia di raggiungere la tomba dei rispettivi cari estinti. Anche quel signore che arriva trafelato ad un quarto d'ora dalla chiusura del cimitero con in mano lumino e mazzo di fiori.
Tutti lì, ma negli altri giorni non c'è quasi nessuno, eccetto qualche anziano che ci va tutti i giorni perché deve andare a trovare quella o quello che è stato il compagno di una vita e a cui deve raccontare come vanno le cose. Un modo come un altro per non interrompere un'abitudine.
Volti sconosciuti e volti che di certo ho conosciuto anni addietro ma che non ricordo più a chi appartengano, vuoi per il tempo che è passato e per i segni che lascia il suo passaggio.
Un primo novembre di pieno autunno, con foschia, foglie ingiallite cadute e zuppe d'acqua che attutiscono il rumore dei tacchi sul selciato. Ognissanti.
Cat Stevens - Lady d'Arbanville
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