venerdì 9 novembre 2018

9 NOVEMBRE 2018

BRASILE PARTE 144

POPOLAZIONE PARTE PG

I gruppi etnici Parte 119

Rikbaktsa P3

Storia

Non ci sono riferimenti storici ai Rikbaktsa prima del XX secolo, e non ci sono stati studi archeologici riguardanti la loro terra. Comunque, la tradizione orale, la geografia presente nei loro miti, e la loro accurata conoscenza di flora e fauna della zona conferma che questo popolo abbia vissuto a lungo sue questo territorio.

Attraverso spedizioni scientifiche, strategiche, e commerciali, alcune persone visitarono la regione attorno alla zona dove vivono i Rikbaktsa dal XVII secolo, rimanendo presso i fiumi e non addentrandosi nel loro territorio. Solo a partire dal boom della gomma nel 1940 si cominciarono ad avere delle informazioni sugli indigeni, conosciuti per le loro bellicose relazioni con gli altri indigeni vicini. I Rikbaktsa inizialmente respinsero i raccoglitori di gomma, ma tra il 1957 e il 1962 giunsero dei missionari che convinsero gli indigeni a smettere di respingere i lavoratori. Dal 1962 l'estrazione di caucciù, le miniere, e l'industria agricola hanno ridotto il territorio dei Rikbaktsa.

Durante il processo di pacificazione e negli anni successivi, le epidemie di influenza, morbillo, e vaiolo ridussero la popolazione di Rikbaktsa a un quarto del loro numero. Persero gran parte del loro territorio, e molti dei bambini vennero portati lontano in scuole dei missionari gesuiti. Gli adulti vennero spostati dai loro villaggi a dei villaggi più grandi amministrati da dei gesuiti. Nel 1968 venne stabilita la demarcazione della Terra Indigena dei Rikbaktsa, che comprendeva solo un decimo del territorio originario. I bambini cominciarono a ritornare ai loro villaggi nativi.

Negli anni '70 i missionari iniziarono a riconoscere i diritti degli indigeni e la loro cultura. Questo periodo vide una crescita della popolazione Rikbaktsa. A partire dagli anni '70 i Rikbaktsa hanno cercato di riportare il loro territorio tradizionale sotto la loro custodia. Nel 1985 riuscirono a riprendere il controllo del Japuíra. Dopo il 1987, il maggiore accesso alle risorse e ai servizi sanitari della missione di Anchieta e del FUNAI, la popolazione crebbe ancora di numero. Nel 2001 si contavano 909 membri.

Negli ultimi anni la struttura decentralizzata della società Rikbaktsa si è rivelata un ostacolo al tentativo di tenere unita la cultura di questi indigeni. Nel 1995 i Ribaktsa hanno creato la Associação Indígena Rikbaktsa (Associazione Indigena Rikbaktsa), detta anche Asirik. L'organizzazione serve a interagire con le agenzie esterne e a fornire una voce più unificata. I Ribaktsa hanno investito molti soldi nel settore educativo; vi sono 20 scuole nei villaggi, gestite da insegnanti indigeni. La missione di Anchieta educava le donne indigene per dare loro una formazione come infermiere e dentiste.


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