lunedì 24 febbraio 2020

20 FEBBRAIO 2020

EUROPA PARTE 167 - Stati dell' Europa Parte 72

ALBANIA BV - Etnie - ROM Parte 7 - Principali Gruppi Rom a

La gran parte dei rom europei parla la lingua romaní ed è divisa in "sottogruppi" ("endaïa") individuati sulla base di un criterio principalmente ergonimico (sulla base del lavoro svolto). A ogni sottogruppo si fa seguire un'ulteriore divisione per nazionalità (nátsija), quindi per discendenza (vítsa) prendendo il nome del capostipite, quindi per famiglia, per arrivare all'individuo. Fra i sottogruppi più comuni vi sono:
Khorakhanè ("amanti del corano") Shiftarija (albanesi). Sono musulmani, provenienti soprattutto dal Kosovo, la regione della ex Jugoslavia, ma anche dalla Macedonia e dal Montenegro.
Khorakhané Crna Gora (Montenegro) sono i principali conservatori della tradizione della lavorazione del rame.
Khorakhané Cergarija ("quelli delle tende") provengono dalla Bosnia (Sarajevo, Mostar, Vlasenica). Varianti fonetiche dei khorakhané (trascritti anche come xoraxane) sono korane, korhane.
Kanjarja cristiano-ortodossi. Provengono perlopiù da Serbia e Macedonia.
Rudari ("intagliatori"), cristiano-ortodossi. Parlano il rumeno. Apprendono il romaní per frequentazione di altri gruppi rom. Provengono perlopiù dalla Serbia.
Lovara, (dall'ungherese ló = cavallo), allevatori e commercianti di cavalli
Kaloperi ("piedi neri") sono piccoli gruppi, questi ultimi musulmani e provenienti dalla Bosnia.
Gagikane, cristiani ortodossi, provengono perlopiù dalla Serbia.
Calderari (o anche kotlar(i) o kalderash o kalderásha, kотляры (kotlyary) e kэлдэрары/kelderary in Russo e Ucraino), originari dei Balcani, della Serbia in particolare, tradizionalmente dediti al mestiere del ramaio;
Rom abruzzesi, di religione cristiana provengono dall'Abruzzo e dal Molise; arrivati via mare nell'Italia meridionale fra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo dalle coste dei territori ellenofoni e slavi.
Churára o čurára: affilatori di coltello (dal romaní čurín = coltello);
Làutari: originariamente suonatori di làuto (liuto o cordofono affine) e, per estensione, musicisti professionisti designati per l'intrattenimento di feste, matrimoni e ricorrenze;
Machwáya, boyásha e altri.

I rom vanno invece distinti da altri gruppi romaní quali:
i kalé che hanno perduto l'uso della lingua rom, si definiscono kalé e vivono soprattutto in Spagna e vengono definiti gitanos dagli spagnoli;
i sinti (o sinte), tra i quali si possono distinguere i sinti piemontesi e lombardi, la cui lingua è largamente influenzata dall'italiano e dal piemontese, e i sinti del Nord, la cui lingua è influenzata dal tedesco e dall'alsaziano. Essi si definiscono sinti e sono chiamati manouches dai francesi.
i Boyash (chiamati anche, a seconda del paese: beash, bayash, banyash, baiesi o rudari).
gli Ashkali ed egiziani del Kosovo, gruppi albanofoni che rimarcano fortemente le proprie differenze etniche con il resto delle popolazioni rom locali.
Secondo alcuni studiosi, i pavee (in irlandese an lucht siúil) popolo nomade di origine irlandese son imparentati con il popolo rom, ma l'opinione è contestata.

Bianca Atzei - Ora esisti solo Tu

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