domenica 11 ottobre 2020

11 OTTOBRE 2020

  EUROPA PARTE 356 - Stati dell' Europa Parte 260

STATO DELLA CITTÀ' DEL VATICANO L

Economia

All'origine delle risorse economiche dello SCV, si colloca la convenzione finanziaria del 1929. In essa, lo Stato italiano riconoscendosi debitore alla Santa Sede per essersi annesso l'antico Stato della Chiesa e avere incamerato i beni ecclesiastici sparsi sul territorio nazionale con le cosiddette "leggi eversive dell'asse ecclesiastico", versava alla stessa, a titolo di indennizzo, importanti somme sia in contanti sia in titoli del debito pubblico.
A partire dunque (in buona parte, ma non certo esclusivamente) da questo capitale iniziale, l'economia del piccolo Stato si basa quasi esclusivamente sugli investimenti internazionali, mobili e immobili, dalle offerte dei fedeli, sul patrimonio esistente e sulle rendite, sulle rimesse dalle diocesi sparse nel mondo. Queste sono 4.649, riunite in 110 Conferenze episcopali.
Il bilancio è gestito dall'ente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) attualmente guidata dal vescovo Nunzio Galantino e controllato dalla Prefettura per gli Affari economici, attualmente (2008) guidata dall'arcivescovo Luca Capezio e dal cardinale Velasio De Paolis C.S. Questa istituzione ha inoltre il compito di controllare i bilanci dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), meglio conosciuto come Banca Vaticana.
Fra i compiti dell'APSA c'è anche quello di coniare moneta. Nel 1998 l'Unione europea ha autorizzato l'APSA a emettere 670 000 euro l'anno. Le emissioni di moneta hanno carattere prevalentemente numismatico, e sono destinate soprattutto a essere vendute ai collezionisti. Allo stesso modo, le emissioni di francobolli (effettivamente e pienamente validi per affrancare corrispondenza in partenza dallo SCV) sono destinate in larga misura al mercato filatelico.
Infine, va ricordato che nel bilancio pubblicato dall'APSA non figurano le uscite relative ai costi di gestione di alcune strutture gestite direttamente dal Vaticano, come le università pontificie e ospedali come il Policlinico Gemelli e il Bambin Gesù di Roma, ma figurano le entrate dell'Obolo di San Pietro, ossia le donazioni che i fedeli sparsi nel mondo offrono al Papa per le molteplici necessità della Chiesa Universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi, entrate che vengono pubblicate annualmente tramite un Comunicato del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede[79]. Il gettito 2007 è ammontato a 79 837 843 dollari statunitensi pari a circa 62 milioni di euro, di cui 14 309 400 $ versati da un anonimo donatore.


Enya - The Humming

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