EUROPA PARTE 1020 - Stati dell' Europa Parte 914
PAESI BASSI S
Cultura A
Architettura
Pittura e arti figurative
La pittura olandese ha una grande tradizione che risale almeno ai maestri fiamminghi del tardo medioevo e del primo rinascimento (Jan van Eyck, Hieronymus Bosch, Pieter Bruegel il Vecchio).
Come in campo politico, il XVII secolo fu il secolo d'oro della pittura olandese, con le opere di Rembrandt, Jan Vermeer, Frans Hals, Jacob Van Ruisdael e molti altri: possiamo parlare quindi del cosiddetto Secolo d'oro olandese.
Molti anche gli artisti attivi nell'800, come l'impressionista Isaac Israëls. Tuttavia il più famoso pittore olandese fu sicuramente Vincent van Gogh, esponente del post-impressionismo, attivo prima nei Paesi Bassi, poi in Francia alla fine del XIX secolo.
Nel corso del XX secolo altri importanti artisti olandesi sono stati Piet Mondrian (iniziatore del movimento artistico De Stijl, conosciuto anche come neoplasticismo), Theo van Doesburg, Maurits Cornelis Escher, noto, in particolare, per le incisioni su legno e le litografie, i pittori Geer van Velde e Bram van Velde, Peter Alma. Di grande importanza per il design l'opera di Gerrit Rietveld.
Patrimoni dell'umanità
Al 2021 sono 11 i siti olandesi iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Letteratura
I primi olandesi a raggiungere fama internazionale per i propri scritti furono probabilmente i filosofi Erasmo da Rotterdam, importante esponente dell'umanesimo cristiano e autore de l'Elogio della follia (1511) e Spinoza, esponente del razionalismo e autore dell'Ethica (1677), che furono attivi nel XVI e nel XVII secolo. Essi però generalmente non scrissero in olandese, bensì in latino.
Nel XVII secolo tuttavia l'olandese iniziò ad essere usato come lingua letteraria, ad esempio dal drammaturgo Joost van den Vondel e da P. C. Hooft; la prima traduzione in olandese della Bibbia, nota come De Statenbijbel risale al 1637 ed è considerata una delle pietre miliari nell'evoluzione della lingua olandese.
Nel XIX secolo Multatuli pubblicò quello che probabilmente è il più importante romanzo della letteratura olandese, Max Havelaar; in esso si denunciava il maltrattamento degli indigeni nelle colonie olandesi.
Nel XX secolo si distinse, tra gli altri, la scrittrice Annie M. G. Schmidt, importante autrice di libri per bambini e nel 1988 vincitrice del Premio Hans Christian Andersen.
L'opera letteraria olandese più nota è invece il Diario di Anna Frank, anche se formalmente la sua autrice non ha mai avuto la cittadinanza olandese (la famiglia Frank era originaria della Germania, da cui era fuggita alla fine degli anni trenta).
Filosofia e storia
Sam Smith - Lay me down
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