lunedì 3 giugno 2024

3 GIUGNO 2024

   EUROPA PARTE 1410 - Stati dell' Europa Parte 1304

RUSSIA  DK

Economia P 4

Secondo uno stress test condotto dalla banca centrale russa sul sistema finanziario l'economia del Paese sarebbe in grado di gestire una svalutazione del 25% -30% senza grosse interferenze da parte della stessa banca centrale. Tuttavia l'economia russa alla fine del 2013 ha cominciato un periodo di stagnazione in concomitanza con la guerra dell'Ucraina orientale ed è in pericolo di entrare in stagflazione, cioè una crescita lenta e alta inflazione. Da ottobre 2013 a ottobre 2014 il rublo russo è crollato del 24% entrando nel livello in cui la banca centrale potrebbe valutare un intervento per rafforzare la moneta. Inoltre, dopo aver portato l'inflazione al 3,6% nel 2012, il tasso più basso dall'indipendenza dall'Unione Sovietica, l'inflazione in Russia è salita a quasi il 7,5% nel 2014, portando la banca centrale ad aumentare il tasso di interesse dal 5,5% all'8%. In un articolo dell'ottobre 2014 apparso su Bloomberg Business Week si riferiva che il Paese aveva cominciato a spostare significativamente la sua economia verso la Cina, in risposta alla crescente tensione finanziaria a seguito della sua annessione della Crimea e le successive sanzioni economiche occidentali.
A seguito delle sanzioni occidentali per l'invasione dell'Ucraina, i depositi privati nelle banche russe sono diminuiti di 1 300 miliardi di rubli (21,6 miliardi di dollari), pari al 3,8%. Il Fondo Monetario Internazionale prevede per il 2022 un aumento dei disoccupati pari a 3.8 milioni di unità. Ad aprile è stata varata una legge che vieta alle banche russe di divulgare i bilanci intermedi e annuali, mentre il Cremlino ha ottenuto la facoltà di non divulgare i dati relativi alle riserve in valuta estera.

Claudio Villa - Granada



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