EUROPA PARTE 1473 - Stati dell' Europa Parte 1367
SERBIA M
Storia 10
La Serbia nella Jugoslavia socialista di Tito
La nuova via dei comunisti jugoslavi venne chiamata autogestione (самоуправљање / samoupravljanje) con i lavoratori che controllavano le fabbriche e la produzione. De facto però ogni aspetto della vita politica, sociale ed economica era regolato dal potente partito comunista jugoslavo, l'autogestione era solo simbolica e l'economia gestita a livello centrale, un metodo che sarebbe fallito. La questione nazionale venne considerata risolta per sempre con il federalismo e con il dogma Братство и једниство / Bratstvo i jedinstvo (Fratellanza e Unità). Un altro esperimento tipicamente jugoslavo fu la politica estera indipendente, in collaborazione con i paesi del Terzo Mondo attraverso il Movimento dei non allineati. La Jugoslavia infatti non ha mai fatto parte della NATO o del Patto di Varsavia. Con la costituzione del 1974 in Jugoslavia venne creato uno dei sistemi burocratici più complessi mai visti. Le sei repubbliche divennero stati quasi indipendenti e l'unità del paese si reggeva ormai solo sul Partito Comunista, sull'esercito e sulla figura di Tito. Non molto tempo dopo la morte del maresciallo, avvenuta il 4 maggio 1980, i nazionalismi e i particolarismi etnici e religiosi si risvegliarono, acuiti dalla crisi economica che aveva colpito il paese. In Serbia ciò avvenne con l'ascesa al potere di Slobodan Milošević, in Croazia con la fondazione dell'Unione Democratica Croata di Franjo Tuđman e l'aria di secessione invase ben presto il territorio jugoslavo.
Nessun commento:
Posta un commento