venerdì 9 agosto 2024

9 AGOSTO 2024

  EUROPA PARTE 1467 - Stati dell' Europa Parte 1361

SERBIA  E

Storia 4
La Dominazione Ottomana

Con la sconfitta avvenuta il 15 giugno 1389, quando il principe ottomano Murad I sbaragliò l'esercito cristiano guidato dal principe serbo Stefan Lazar Hrebeljanović chiamato anche Knez Lazar, nella storica battaglia della Piana dei Merli (odierna Kosovo Polje), e i successivi scontri nel nord del paese, per la Serbia iniziò un lungo periodo di dominazione ottomana (1459-1804). Le terre dei serbi diventarono proprietà del sultano che le trasformò in feudi militari ereditari o attribuiti a vita a funzionari turchi.
Come era avvenuto già in Bulgaria e in Albania, i contadini serbi diventarono fittavoli (chi affitta terreni coltivabili) degli occupanti turchi e tutte le famiglie serbe dovettero rifornire periodicamente l'esercito di reclute per il corpo dei Giannizzeri. Nel 1557 le relazioni tra i Serbi e gli ottomani migliorarono, soprattutto dopo che il Gran Visir di origine serba Mehmed-paša Sokolović (Sokollu Mehmed Pascià) ristabilì il Patriarcato serbo nella sua sede originaria a monastero patriarcale di Peć, permettendo di includere tutti i serbi dell'Impero. La Chiesa ortodossa serba diventò a quel punto l'anima della resistenza e unica custode delle tradizioni statali, della lingua e della cultura serba. Venne avviata anche la ricostruzione di alcuni monasteri. Tuttavia i buoni rapporti non durarono a lungo; dopo il fallimento della rivolta serba del 1688-1690, migliaia di serbi guidati dal Patriarca di Peć Arsenije III dovettero rifugiarsi in Ungheria, dove il re Leopoldo I concesse loro terre e privilegi: questa fu l'origine della presenza di popolazione serba nelle provincie meridionali dell'Ungheria. Per rappresaglia, i turchi soppressero il Patriarcato di Peć e il clero serbo rimasto in patria venne annesso alla chiesa ortodossa greca.

The White Buffalo - House of the rising sun




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