giovedì 19 settembre 2024

19 SETTEMBRE 2024

  EUROPA PARTE 1502 - Stati dell' Europa Parte 1396

SERBIA  AP

Ambiente b

Flora

Verso la fine del XVII secolo la Serbia era ancora una terra dall'ambiente incontaminato. Più del 90% del territorio era coperto da foreste di querce e faggi. Da qui il nome della collinosa regione centrale Шумадија / Šumadija, che deriva dalla parola serba Шума / Šuma, che significa bosco. Negli ultimi tre secoli, anche a causa della rivoluzione industriale, buona parte delle foreste sono state trasformate in terreni agricoli e industriali e oggi la zona forestale occupa solo il 27% del territorio della Serbia. Gli alberi più comuni sono il faggio, la quercia (si contano quasi 10 specie), il pioppo, l'abete e il pino scozzese e austriaco. In tutta la Serbia i querceti sono tipici di pianura e collina quanto i faggeti per le zone montuose. Nella Serbia occidentale sono comuni le foreste di conifere. I parchi nazionali conservano invece specie rare ed endemiche: il bagolaro, l'albero di noce selvatico, il nocciolo turco, il pino di Pančić (monte Tara), il pino bosniaco e macedone e la quercia macedone.

Fauna

Le estese foreste della Serbia sono un habitat perfetto per molti animali selvatici comuni: il lupo, ad esempio, prospera in gran numero; vi è poi l'orso bruno, che si trova in quasi tutti i parchi nazionali serbi, specialmente in prossimità del monte Tara. La lince, invece, si trova in poche aree protette, come, ad esempio, nel Đerdap, mentre la Suva Planina è famosa per il gran numero di cavalli inselvatichiti. La poiana è diffusa soprattutto nella Serbia occidentale. I cervi si trovano prevalentemente nella regione della Vojvodina, mentre i cinghiali, i caprioli e i conigli si trovano in tutto il paese.

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