A mille ce n'è di storie da narrar... Più o meno recitava così l'introduzione alla fiaba che si andava ad ascoltare e leggere di lì a poco. Una bella introduzione e io non so fare di meglio se non dirvi che in questi giorni come strenna vi racconterò in forma scritta ed orale parte di un libro che ho scritto qualche anno fa..
Qualche anno fa....
Seduta alla mia scrivania guardo il muto e non so da dove iniziare mentre penso che hanno un bel da dire quelli che ne sanno. Leggi tanto e poi inizia a scrivere oppure scrivi una traccia di ciò che vuoi raccontare, la famosa gabbia narrativa, e poi fai l'elenco dei personaggi e poi, e poi, e poi.... (lo cantava anche Mina)..
Ad un certo punto si accende una lampadina. Voglio scrivere un giallo. E là riparta la fantasia (corroborata da un po' di esagerazione), e vabbè in fondo anche Hemingway prendeva spunto dai quotidiani e dalla cronaca. Se lo faceva lui che era lui vuoi che non possa farlo anche io?
Bene. Da quel momento pervasa dal sacro fuoco dell'arte parto in picchiata... Alla fine ho scritto un libro. Certo non un best seller o qualcosa di geniale (se così fosse stato ve ne saresti già accorti!). Comunque, per quanto semplice è il mio regalo per Natale...
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