lunedì 23 dicembre 2024

23 DICEMBRE 2024

 

PROLOGO

Sul sagrato della chiesa dove tante volte da ragazzi ci eravamo incontrati il caldo era soffocante. La folla si accalcava e lugubri rintocchi squarciavano il vecchio paese. Sempre più forti. Il rombo lento del carro funebre si spense. Marco era arrivato.

L’organo urlava il requiem e quattro uomini con la bara a spalle procedevano lungo la navata.

Don Luciano, parroco da più di quarant’anni, ci aveva visti crescere. Celebrò la funzione con gli occhi lucidi. Salimmo al cimitero dal viale di ghiaia.

Perché non avevano alberato di cipressi tutta la strada, ma solo l’ultimo tratto?

Qualcuno chiese quando lo avessimo visto o sentito l’ultima volta.

Indagava sull’omicidio di un indio che avevano trovato sei mesi prima in Amazzonia. Non ci vedeva chiaro. Così aveva iniziato a cercare notizie, del cantiere, degli operai, di cosa stessero facendo. Tre mesi dopo chiamò Andrea. Forse aveva trovato qualcosa. Rientrava in Italia. Andrea non sapeva altro. Il fratello lo informò della morte. I suoi andarono a Manaus. Le formalità andarono per le lunghe, e non videro Marco fino al giorno successivo, in obitorio. Un inserviente, aprì la cella e sollevò il lenzuolo senza tanti riguardi. Lo riconobbero dall’anello a testa d’ariete.

London City Voices choir - Knocking on Heaven's Door


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