martedì 23 ottobre 2018

20 SETTEMBRE 2018

BRASILE PARTE 104

POPOLAZIONE PARTE QU

I gruppi etnici Parte 79


Kotiria

I Kotiria (o Wanano, Uanano) sono un gruppo etnico della Colombia e del Brasile.

Lingua
Parlano la lingua Guanano che appartiene alla famiglia linguistica Tucano. Sono linguisticamente vicini ai Pira-tapuyaanche se i matrimoni tra i due gruppi non sono consentiti e gli scambi culturali sono minimi.

Insediamenti
Vivono in Colombia e nello stato brasiliano dell'Amazonas. In Brasile si trovano principalmente sulla tratto centrale del fiume Uaupés, tra le cascate di Arara e Mitú. Nella zona tra Tra Arara e Taracuá (parte superiore dello Uaupés) i Kotiria sono l'unica tribù stanziata nella zona; al di là di questa zona vivono insieme ai Kubeo. In Colombia sono localizzati al confine con il Brasile negli insediamenti di Santa Cruz, Villa Fátima, Yapima, Carurú, Tayasú, Ibacab e Yapima.

Krahô

I Krahô sono un gruppo etnico del Brasile che ha una popolazione stimata in 2.463 individui (2010).

Lingua
Parlano la lingua krahô, lingua che appartiene alla famiglia linguistica .

Insediamenti
Vivono nello stato brasiliano di Tocantins, nella riserva indigena di Kraolândia omologata ufficialmente solo nel 1990. La riserva si trova nei comuni di Goiatins e Itacajá, tra il Alves Manoel Grande e Manoel Alves Pequeno, entrambi affluenti orientali del Tocantins, e il fiume fiume Vermelho a nord.

Cenni storici
I primi contatti con i Krahô avvennero quando erano stanziati ancora vicino al fiume Balsas, un affluente del Parnaiba, all'inizio del XIX secolo in concomitanza con una serie di scontri che li videro coinvolti insieme agli agricoltori locali che cominciavano ad espandersi migrando dallo stato di Piauí nel sud del Maranhão. Dopo aver attaccato un ranch, subirono la rappresaglia portoghese guidata da Manuel José de Assunção che fece più di 70 prigionieri e trasferì molti di loro a São Luís. Dopo decenni di scontri e conflitti con i "bianchi", i Krahô hanno trascorso un periodo di relativa pacificazione giungendo a vari accordi con i proprietari terrieri e gli agricoltori locali a cui proposero la protezione da altri gruppi indigeni del luogo. Alla fine del XIX secolo, si trasferirono nella località di Pedro Afonso, nella zona in cui si incontrano i fiumi Sono e Tocantins
I conflitti ricominciarono solo dagli anni quaranta quando un gruppo di allevatori locali si rese responsabile di un attacco omicida portato nei villaggi e della morte di 26 Krahô. La loro situazione cominciò a migliorare negli anni sessanta quando fu istituito il nuovo FUNAI sulle ceneri del vecchio Servizio di Protezione degli Indiani che istituì progetti di assistenza agricola. Negli anni ottanta cominciarono a fare forti richiesti per un riconoscimento della loro identità etnica. In questo contesto, nel 1986 si sono recati al Museu Paulista per chiedere la restituzione di un'ascia con una lama a forma di mezza luna, che avevano ceduto al museo molti anni prima considerata dai Krahô un oggetto fondamentale per le loro tradizioni e i loro riti religiosi e che, secondo i racconti, era stata usata per uccidere il capo di un mitico popolo nemico noto con il nome di Cokãmkiere. La scure tornò in mano Krahô sopo molte discussioni con i funzionari dell'amministrazione dell'Universidade de São Paulo, molti dibattiti sui giornali e sui media, e una risoluzione a livello giuridico.
I Krahô hanno assorbito membri di vari altri gruppi etnici, soprattutto tra il XIX e il XX secolo e in special modo da altri gruppi Timbira, come i Põrekamekrá, che avevano combattuto nel 1814, coloro che restavano dei Kenkateyê, decimati dai proprietari terrieri all'inizio del XX secolo, alcuni Apinayé e alcuni Apanyekrá.

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