martedì 19 febbraio 2019

Costa d'Avorio chiama, Sud Sudan risponde

L'evoluzione della condizione femminile e dei diritti delle donne in Africa sono legati alla cultura e alla storia dell'Africa. Numerosi studi hanno inserito l'Africa subsahariana nella storia delle donne.

Le donne della Repubblica del Sudan del Sud sono anche state attive nella causa di liberazione, "fornendo cibo e rifugi" ai soldati e "prendendosi cura dei bambini e dei feriti" durante la lotta politica prima che il paese ottenesse l'indipendenza a seguito della seconda guerra civile in Sudan. Un esempio era la loro formazione nel Katiba Banat o "battaglione delle donne".

Il Sudan è una nazione in via di sviluppo che affronta molte sfide per quanto riguarda la disuguaglianza di genere. Freedom House ha dato al Sudan la più bassa classificazione possibile tra i regimi repressivi nel 2012. Il Sud Sudan ha ricevuto un rating leggermente superiore al Sudan per quanto riguarda la disuguaglianza di genere, ma è stato anch'esso valutato come "non libero".

La Costa d'Avorio produce circa il 40% del cacao mondiale. Le coltivazioni sono situate ai margini di foreste equatoriali, gestite da famiglie di contadini organizzati in cooperative; le donne, oltre a lavorare nelle piantagioni si occupano della famiglia, dell'approvvigionamento dell'acqua, della preparazione del cibo e di ogni altro compito domestico. Solange N’Guessan, tra le poche donne imprenditrici della Costa D'Avorio, ha scelto di rimanere nel suo Paese, dove dirige l'Unione Cooperative di Coltivatori di Cacao UCA di San Pedro e portare avanti il suo progetto "Le nuove donne del Cacao" per dare a circa 100 donne l'opportunità di guadagnare dagli scarti del cacao, incrementando le entrate della famiglia di circa 900 euro annui ( reddito medio di 2500 €).

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