giovedì 14 novembre 2019

14 NOVEMBRE 2019

EUROPA PARTE 101

                                               Unione Europea Parte 57

Stati dell' Europa Parte 7

ALBANIA E
 
Storia b
 

Preistoria 2
 
Sulla storia antica dell'Albania, le antiche fonti letterarie offrono poche e vaghe notizie. Intorno al VI secolo a.C. gli stessi Illiri, grazie ad un rapido sviluppo economico agricolo e produttivo artigianale determinato dalla metallurgia — per uso civile e militare — del bronzo e del ferro, svilupparono una forte identità comune, rafforzando il predominio sul territorio con il commercio e, molto spesso, con atti di pirateria. Fondarono alcuni centri abitati tra cui Scutari (Shkodër), sulla costa mediterranea. Si estendeva nei Balcani occidentali a sud del Danubio ed era formata da una serie di tribù evolute che vivevano attorno alle città stato, a capo delle quali c'era un unico re.
Con il re Glauco, il paese aveva raggiunto il massimo dell'evoluzione, il suo erede fu Agron che aveva tendenze militari, e secondo il racconto di Strabone, nessuno dei suoi predecessori aveva reso tanto potente il paese dal punto di vista bellico; dopo la morte di Agron andò al trono la regina Teuta che durante il suo Regno stipulò molti trattati e alleanze. Dopo che un membro di ambasceria romana fu ucciso, Roma attaccò l'Illiria con ingenti forze, e dopo uno scontro cruento, le due parti decisero una tregua con condizioni giudicate disonorevoli dalla regina Teuta, che si suicidò. Venne sostituita dal re Genzio, diplomatico e naturalista.
Genzio decise di fondare la città di Shkodra (Scutari), nel nord dell'Albania attuale, capitale dell'Illiria; accrebbe il potere centrale e ordinò che solo Scutari potesse battere moneta. Non tutte le città-Stato aderirono, rendendo, forse sotto pressione romana, più gracile e vulnerabile l'Illiria. Con il pretesto di un'alleanza di Genzio con la Macedonia, Roma sferrò una terza guerra contro l'Illiria divisa, indebolita, e la conquistò nel 168 a.C.
 
 
 
Roberto Vecchioni - Sogna, Ragazzo, Sogna


Nessun commento:

Posta un commento