martedì 14 gennaio 2020

12 GENNAIO 2020

EUROPA PARTE 134

  Stati dell' Europa Parte 39

ALBANIA AN

Etnie - ALBANESI P 6
Lingua

La lingua parlata dagli albanesi è l'albanese (shqip. gjuha shqipe), che costruisce un ramo a parte nella famiglia delle lingue indoeuropee. Tradizionalmente la lingua albanese si divide in due dialetti principali: ghego e tosco. Il dialetto ghego è parlato nell'Albania del nord e dagli albanesi in Kosovo, Macedonia e Montenegro, mentre il tosco si parla nel centro, nel meridione del paese, nella Macedonia meridionale e nella zona epirotica della Ciamuria.
Secondo alcuni studi la lingua albanese è ereditaria dell'idioma che parlavano gli illiri, antico popolo che viveva nei Balcani occidentali. In Albania la lingua ufficiale è il cosiddetto albanese standard, ovvero una lingua che fonde i due dialetti, anche se ha maggiori affinità, nella pronuncia e nella grammatica con il tosco, tanto da renderli difficilmente distinguibili. Anche il Kosovo ha adottato, come lingua ufficiale, l'albanese parlato in Albania, anche se, al di fuori dei media e delle scuole, nella vita quotidiana si parla il dialetto ghego, così come in Montenegro e in Macedonia.
Comunità storiche residenti soprattutto in Grecia (arvaniti) e in Italia (arbëreshë), ma anche in Croazia (arbanasi), in Ucraina, conservano l'uso quotidiano della lingua albanese.

Religione
La prima religione monoteista che si diffuse nelle terre dell'Illiria fu il Cristianesimo, divenendo in seguito anche la religione ufficiale. Dopo il grande scisma del 1054, gli Albanesi si trovarono divisi tra il Cattolicesimo (maggioritario in Kosovo), e l'Ortodossia (maggioritaria in tutto il Paese). Durante la dominazione dell'Impero Ottomano, gran parte della popolazione accettò la conversione all'Islam, in cambio di maggiori diritti e privilegi, mantenendo tuttavia la cultura originale, basata sul Kanun, testo che, nonostante fosse stato scritto da un principe ortodosso, aveva carattere laico e rimase in vigore fino all'inizio del XX secolo, facendo in modo che non esistessero grandi differenze culturali tra Albanesi di diverse fedi né che vi fossero conflitti religiosi.
Nel corso del XX secolo la monarchia e poi il regime comunista decisero di intraprendere la via della secolarizzazione. A coronamento di ciò, nel 1967 fu proclamato lo Stato ateo. Di conseguenza, attualmente la maggioranza della popolazione non è religiosa. In quegli anni, infatti, tutte le confessioni cristiane e l'Islam furono proibiti ed i luoghi di culto molto spesso venivano rasi al suolo o destinati ad altri scopi. Si stima che circa il 75% della popolazione in Albania sia oggi classificata come non religiosa.
Attualmente, nel Paese convivono pacificamente le quattro confessioni religiose tradizionali: il Cristianesimo ortodosso e cattolico, l'Islam Sunnita ed il Bektashismo, che ha il proprio centro mondiale a Tirana. Dopo l'abolizione dell'ateismo di stato, inoltre, molti giovani in Albania si sono convertiti in confessioni cristiane.


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