lunedì 20 gennaio 2020

20 GENNAIO 2020

EUROPA PARTE 141

  Stati dell' Europa Parte 46

ALBANIA AU
Etnie - ASHKALI P4


Arti e cultura

I balcano-egiziani non hanno sviluppato un'arte specifica. Non hanno oggi né letteratura né musica che siano loro proprie, ma esprimono delle preferenze marcate per alcuni motivi melodici e contano tra loro degli interpreti di fama internazionale, come il fisarmonicista Rafael Caka o il cantante Myslim Lela, oppure il cantante da Scutari Bujar Qamili. Nella Iugoslavia del sud, il sharki è il loro strumento feticcio.

Affermazione contemporanea

Anche se una piccola élite rivendica da dieci anni una vera “nazione egiziana” nei Balcani (i nomi delle associazioni sono eloquenti: Piramida, Nefertiti ecc…), sembra poco probabile che questo movimento si sviluppi a causa della mancanza di preparazione di questa élite e dell'indifferenza generale degli altri balcano-egiziani alla promozione di un'affermazione di questo tipo: la quasi totalità di loro si riconosce nella semplice identità socio-regionale, con le sue solidarietà di vecinità e le sue buone parole. Un altro elemento di debolezza proviene dal fatto che i militanti, per semplice opportunismo, cercano di affermarsi con nomi diversi: ashkali, egiziani, albano-egiziani, egiziano-albanesi ecc… dando alle autorità l'impressione di avere a che fare con delle identità differenti e/o confuse.

I matrimoni misti con i rom e, a un grado minore, con la popolazione maggioritaria, si sono moltiplicati da mezzo secolo, ma questo non sembra diminuire il numero di balcano-egiziani che si dichiarano tali. È verosimile che la loro presenza nei Balcani dal IV secolo abbia giocato un ruolo decisivo all'arrivo dei primi rom nel XI e XII secolo. Quando i contadini bizantini li videro li catalogarono come “Egiziani” per analogia con questi migranti del IV secolo, provenienti, loro, effettivamente dall'Egitto e che avevano colpito gli spiriti; questa confusione perdura ancora oggi, per esempio nelle parole “gitano” o “gypsy”, provenienti tutte e due da “egiziano”. In ogni caso, l'affermazione politica locale di questo gruppo ha delle ripercussioni europee (come fu il caso in occasione della guerra in Kosovo) e la sua esistenza non può più restare ignorata dal pubblico.


The Giornalisti - Felicità puttana

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