Caratterizzata da una povertà cronica, la regione di Gora è da circa due secoli interessata da una consistente emigrazione maschile. Come risultato di questo processo, si ha oggi una forte diaspora: molti gorani vivono nella Serbia centrale (3.340 solo a Belgrado), in Voivodina (606), in Macedonia (specie nelle zone più occidentali), in Italia e in Turchia.
Demografia
Secondo il censimento del 1991, i gorani nella regione di Gora erano circa 16.000. I leader gorani stimano che, attualmente, ne siano rimasti solo 10.000. Le cause di questa diminuzione vanno individuate nella difficile situazione economica, nell'instabilità politica e nelle varie forme di discriminazione. Una parte di responsabilità va inoltre imputata all'ONU: l'amministrazione delle Nazioni Unite ha ridisegnato i confini all'interno del Kosovo, con il risultato per cui oggi non esiste una municipalità a maggioranza gorani. La vecchia suddivisione di Gora è stata infatti inglobata nella nuova suddivisione di Dragaš, dove i gorani sono una minoranza a fronte di una maggioranza di 20.000 albanesi.
Al di fuori del Kosovo esiste un'importante comunità gorani (per un totale di 11 villaggi) in Albania, nella regione di Kukës.
Si stima che, in totale, i gorani siano 35.000-60.000.
Religione
I gorani abbracciarono l'Islam sunnita in seguito alle invasioni ottomane nei Balcani (secondo un'altra versione, invece, il passaggio dal cristianesimo all'Islam sarebbe antecendente all'arrivo degli ottomani). Ancora oggi, comunque, i gorani praticano alcune festività religiose cristiane tra le quali, in particolare, la festa di San Giorgio.
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